Medio Oriente: Israele, circondate le roccaforti di Hamas nel nord di Gaza

- di: Redazione
 
Le forze armate israeliane hanno circondato le ultime roccaforti di Hamas a Jabaliya e a Shejaiya, nel nord i Gaza, Lo ha annunciato il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, secondo il quale negli ultimi giorni centinaia di miliziani di Hamas a Gaza si sono arresi o sono stati arrestati e il gruppo è sul punto di essere smantellato nel nord.
Israele ha intanto esortato gli abitanti di Gaza a fuggire da alcune parti della città meridionale di Khan Younis verso Rafah, mentre i carri armati israeliani si spostano verso il centro della città.

Medio Oriente: Israele, circondate le roccaforti di Hamas nel nord di Gaza

Combattimenti vengono segnalati nella Città Vecchia di Jenin, nella Cisgiordania occupata: alcuni video mostrano dei corpi in terra, attorno ai quali si vedono delle persone. Testimoni citati da fonti locali riferiscono che le persone rimaste coinvolte nell'attacco sono state bersagliate da un drone. Gli ospedali di Jenin hanno confermato che quattro persone sono state uccise e si ritiene che almeno un'altra sia rimasta gravemente ferita.
L’esercito israeliano opera anche dentro il campo di Jenin: i residenti, che hanno filmato dall'interno delle loro case, hanno condiviso video di soldati israeliani che si muovono cautamente per le strade con indosso giubbotti antiproiettile e le armi spianate.

L’operazione – che è ancora in corso – vede l'utilizzo di diversi bulldozer corazzati che si sono fatti strada attraverso le strade strette.
Nel sud di Gaza, Israele sta conducendo attacchi aerei sulla città di Rafah, secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa. A Khan Younis, dove centinaia di migliaia di abitanti di Gaza hanno cercato rifugio, i carri armati israeliani si stanno muovendo verso il centro della città.
L'AFP ha riferito che i combattenti della Jihad islamica hanno fatto saltare in aria una casa a Khan Younis dove i soldati israeliani stavano cercando un tunnel. Nelle ultime ore l'IDF ha affermato che molti dei suoi soldati sono rimasti gravemente feriti nel sud di Gaza.

Anche i notiziari palestinesi hanno riferito di raid e arresti durante la notte in diverse città della Cisgiordania.
Secondo resoconti delle Nazioni Unite e dei media israeliani, sono continuati anche i lanci di razzi contro Israele da parte di gruppi armati palestinesi.
Si aggrava, intanto, la situazione nello stretto di Bab-el-Mandeb dove una petroliera battente bandiera norvegese, la Strinda, è stata è stata colpita da un missile lanciato dalle aree dello Yemen controllate dai ribelli Houthi, sostenuti dall'Iran. I ribelli Houthi non hanno rivendicato l'azione, come invece avevano fatto nei giorni scorsi, in occasione
di attacchi a navi mercantili in transito nel Mar Rosso il 3 dicembre. In risposta agli attacchi, una nave da guerra americana ha abbattuto tre droni lanciati dalle aree controllate dagli Houthi. Alla fine del mese scorso, combattenti armati Houthi hanno dirottato una nave mercantile nel Mar Rosso meridionale. Il gruppo ha affermato che la nave, gestita da una compagnia giapponese, era collegata a Israele.
Gli Houthi avevano detto che avrebbero preso di mira tutte le navi dirette a nord verso Israele, mentre gli Stati Uniti hanno promesso di "considerare tutte le risposte appropriate" agli attacchi. Il gruppo si è dichiarato parte di un ''asse di resistenza'' che ruota intorno all'Iran, in opposizione a Israele, agli Stati Uniti e all’Occidente in generale.
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