Medio Oriente: i mercati reagiscono all'attacco iraniano, bene le azioni delle compagnie di contractor della difesa

- di: Redazione
 
Quanto sta accadendo in Medio Oriente, dopo il lancio di missili iraniani contro Israele e la minaccia del primo ministro Netanyahu di reagire, ha avuto riflessi sui mercati, che temono una escalation del conflitto.
I prezzi del petrolio hanno esteso i guadagni dopo che l'attacco iraniano, aumentando potenzialmente il rischio di interruzioni delle forniture. Ieri i mercati statunitensi hanno mostrato una debolezza diffusa, con i tre principali indici (S & P 500, Dow e Nasdaq Composite) in arretramento.

Medio Oriente: i mercati reagiscono all'attacco iraniano, bene le azioni delle compagnie di contractor della difesa

Israele non è un grande produttore di petrolio, ma l'Iran lo è, e il potenziale per un conflitto più ampio potrebbe colpire altri produttori di greggio confinanti. Il prezzo di un barile di greggio statunitense di riferimento è salito fino al 5% prima di stabilizzarsi al 2,4%. Il greggio Brent, lo standard internazionale, è aumentato del 2,6%.

Mercoledì mattina, il greggio statunitense è salito di 1,15 dollari, a $70,98 al barile, mentre il Brent, riferimento internazionale, è salito di 1,10 dollari, a 74,66 al barile. Ieri i produttori americani di petrolio e gas hanno registrato consistenti guadagni, con ConocoPhillips che ha chiuso a + 3,9% ed Exxon Mobil a + 2,3%.

Anche le azioni dei contractor della difesa sono aumentate. Northrop Grumman è salita del 3% e RTX ha aggiunto il 2,7%. RTX collabora con la società israeliana Rafael Advanced Defense Systems per realizzare il sistema di difesa aerea "Iron Dome" utilizzato dal governo israeliano.
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