Madonna che paura! Quando la medicina estetica ti cambia i connotati

- di: Marco Tigre
 
Like a filler, altro che virgin! E magari fosse solo qualche filler. Le ultime inquietanti immagini pubblicate da Madonna su TikTok evidenziano almeno: tanti (ma proprio tanti) trattamenti laser e di biorivitalizzazione con acido ialuronico, botox per sollevare gli angoli degli occhi, blefaroplastica come se non ci fosse un domani, lifting del sopracciglio senza se e senza ma, e forse pure in zona temporale, cantoplastica anche solo per assonanza col mestiere che fa, fili di trazione varia per avere l’effetto foxy eye o occhio da volpe che ora va tanto di moda tra i vipsss, mooolto riempimento (se non addirittura protesi) delle guance, mento, mascella, naso-labiali e labbra, probabile botox nella mascella e/o scioglimento/rimozione del grasso buccale più varie ed eventuali. Questo per quanto riguarda il viso. Per il resto del corpo, ci dobbiamo attrezzare. Ma insomma cosa ha fatto Madonna? Più che altro: cosa non ha fatto? La sua faccia è intossicata, e non si parla di droghe o quant’altro. Ma intossicata dall’ossessione dell’età che avanza. Che poi ha solo 63 anni. Cosa farà a 80: si mummificherà? Poi da lei uno proprio non se l’aspetta. E’ stata un’artista trasgressiva, ha anticipato le mode, si è imposta a livello mondiale pur non avendo un’ugola d’oro e adesso che fa? Fa come tutte le altre, invece di rivendicare il sacrosanto diritto di invecchiare e di accettarsi con orgoglio anche avendo qualche ruga in più. Che delusione! E che nostalgia di donne come Virna Lisi o Anna Magnani. O l’americanissima Meryl Streep, una stupenda settantenne che convive serenamente con la sua anagrafica.

La sua faccia è intossicata, e non si parla di droghe o quant’altro

Sia chiaro: nulla contro la medicina estetica, laddove sia effettivamente migliorativa ed aiuti a superare eventuali complessi psicologici. Ma le esasperazioni sono oramai all’ordine del giorno. E’ lunghissima la lista dei personaggi dello spettacolo che hanno letteralmente cambiato i connotati a seguito di un abuso di bisturi e lifting vari. Soprattutto tra le donne, ma non solo. Il risultato? Labbra a canotto, zigomi a palloncino, tette di plastica e bocche a culo di gallina. E possono negare quanto vogliono: che sono rifatte, e male, lo si vede lontano un chilometro. Anche perché alla fine sono tutte uguali: sembrano rifatte con lo stampino. Prendiamo una come Belen Rodriguez, baciata da madre natura che le ha donato una bellezza sublime. A vederla ora quasi non la si riconosce. E’ finta come una banconota da tre euro, lontana anni luce dalla bellezza intrinseca che la caratterizzava sino a poco tempo fa. Voci di corridoio dicono che ogni quindici giorni vada a rifarsi il tagliando dal chirurgo estetico. Praticamente un lavoro, ma quello è il meno. E non vogliamo neanche parlare dello sperpero di danaro, perché sono affari suoi. Ma il risultato? Non si può certo dire che sia brutta, ovvio. Semplicemente è un’altra persona. E scusate se è poco. Oppure prendiamo la Gruber, ottima professionista per carità, ma sinceramente a guardarla viene l’orticaria per quanto è ingessata e tirata a lucido. O l’ex ragazza di periferia Anna Tatangelo, tanto bellina all’epoca quanto artefatta oggi in stile mi’ nonna. Poi vabbè, ci sono casi estremi di vere e proprie mutazioni genetiche. Come Donatella Versace, che se la incontri di notte rischi l’infarto secco. Eppure a guardare le foto di qualche decennio orsono non era niente male. 

La domanda, parafrasando il buon Lubrano, nasce spontanea. Ma perché?

La domanda, parafrasando il buon Lubrano, nasce spontanea. Ma perché? Perché ridursi così quando non gli manca nulla? Anzi, sono pure fortunate. Perché nascere belle non è un merito, ma solo questione di genetica. E di culo. Che una donna voglia rimpolpare qualche ruga, sollevare un seno magari troppo cadente dopo gli allattamenti, che voglia sentirsi e sembrare più bella e piacente ci sta. Anzi, vivaddio. Ma addirittura arrivare a modificare i tratti somatici, essere così tirate da non riuscire quasi a sorridere ed essere schiave della chirurgia estetica denota solo insicurezza e stupidità. Senza contare che, in quanto celebrità, queste donne hanno anche delle responsabilità nei confronti delle più giovani. Perché, piaccia o non piaccia, rappresentano un esempio. Ben vengano, dunque, i vip pentiti del botulino. Perché rappresentano comunque un passo in avanti verso un coscienzioso ricorso agli interventi di bellezza. Anche perché loro, i vip, di soldi ne hanno. Mentre una ragazzina che si va a fare l’addominoplastica o la liposuzione coi soldi contati di nonna magari va dal primo ciarlatano trovato su internet, e finisce pure all’altro mondo. Ne quid nimis: niente di troppo, dicevano gli antichi. I vip, e non solo, se lo dovrebbero stampare a caratteri cubitali in testa. Perché la bellezza è armonia, e non una chiappa soda o uno zigomo allungato. Per quella roba lì si va dal macellaro: un etto di petto e tre di coscia, per favore.
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