Folla all'UniStra per il Capo dello Stato, applausi scroscianti durante il suo intervento. L'abbraccio con la città.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha celebrato oggi il centenario dell’Università per Stranieri di Perugia, una delle istituzioni accademiche più iconiche del Paese, nata con la missione di diffondere la lingua e la cultura italiana nel mondo. Ad accoglierlo nel capoluogo umbro sono stati la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, la sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, e il prefetto Armando Gradone.
Un secolo di storia e internazionalità
Fondata ufficialmente nel 1925, l’Università per Stranieri di Perugia è da sempre un crocevia di culture e lingue, punto di riferimento per studenti provenienti da ogni angolo del mondo. Nel corso della sua storia centenaria, ha saputo resistere e adattarsi ai grandi cambiamenti storici, dalla Seconda Guerra Mondiale all’avvento dell’era digitale, rimanendo fedele alla sua vocazione di ponte culturale tra l’Italia e il resto del pianeta.
Attualmente l’Ateneo ospita migliaia di studenti stranieri che scelgono Perugia per immergersi nella cultura italiana, non solo attraverso lo studio della lingua, ma anche attraverso un confronto diretto con la storia, le tradizioni e il patrimonio artistico del Paese. “L’Università per Stranieri è un punto d’incontro per chi desidera apprendere la nostra lingua e scoprire la nostra cultura. In un mondo segnato da divisioni e conflitti, il sapere rappresenta uno strumento essenziale per costruire ponti tra le persone”, ha dichiarato il rettore Valerio De Cesaris durante la cerimonia.
L’appello del rettore: più sostegno agli studenti internazionali
Durante l’inaugurazione del centesimo anno accademico, il rettore dell’Università, Valerio De Cesaris, ha rivolto un appello alle istituzioni affinché venga garantito un maggiore sostegno agli studenti internazionali. “Da questo particolare osservatorio che è l’Università per Stranieri, vediamo bene quanto gli studenti internazionali siano una ricchezza. Sosteniamoli di più. È l’appello che rivolgiamo agli esponenti della politica”, ha dichiarato De Cesaris alla presenza del Presidente Mattarella.
Il rettore ha poi sollevato due questioni chiave che necessitano di attenzione. “Segnalo in particolare due aspetti su cui chiediamo di tornare a riflettere. Il primo riguarda l'iscrizione al Servizio sanitario nazionale. Aver alzato da 150 a 700 euro il contributo che devono pagare gli studenti internazionali complica loro la vita. Il secondo aspetto riguarda i visti. Non concedere il visto per studio a chi ha parenti in Italia, come talvolta accade perché lo si considera un elemento sintomatico di ‘rischio migratorio’, è qualcosa che andrebbe ripensato. Vista la grave carenza di manodopera altamente qualificata, le richieste di visti di studio da parte di giovani diplomati che hanno già in Italia un loro familiare dovrebbero essere valutate con speciale favore dai nostri consolati”, ha sottolineato De Cesaris.
Il messaggio di Mattarella: l’Italia come terra di accoglienza
Nel suo discorso, il Presidente Mattarella ha sottolineato il ruolo centrale dell’Università per Stranieri nel rafforzare i legami tra l’Italia e il mondo. “L’Università per Stranieri di Perugia, nel suo secolo di vita, ha offerto l’immagine di un’Italia accogliente, aperta. Nessuno qui è straniero, sono tutti in casa propria gli studenti presenti in questo Ateneo”, ha dichiarato il Capo dello Stato.
Ha poi ribadito l’importanza dell’istruzione come strumento di pace e dialogo interculturale: “Questa Università è lo specchio del mondo, con le sue preziose diversità che sono anche ricchezza. La cultura è veicolo di pace, di collaborazione, di amicizia”. Parole che hanno suscitato un lungo applauso da parte dei presenti, tra cui docenti, studenti e rappresentanti delle istituzioni accademiche italiane e internazionali.
Testimonianze degli studenti: il valore di un’esperienza unica
La cerimonia ha visto anche la partecipazione attiva degli studenti, veri protagonisti della storia dell’Università. Quattro giovani provenienti da Colombia, Camerun, Cina e Kenya hanno raccontato le loro esperienze, mettendo in luce come lo studio in Italia rappresenti non solo un’opportunità di crescita professionale, ma anche un viaggio personale alla scoperta di una nuova cultura.
“Venire a Perugia ha cambiato la mia vita. Qui ho trovato un’accoglienza straordinaria e la possibilità di studiare in un ambiente internazionale, arricchente e stimolante”, ha raccontato María Alejandra, studentessa colombiana. Un pensiero condiviso da molti suoi colleghi, che vedono nell’Università per Stranieri un luogo di incontro e scambio tra tradizioni e prospettive diverse.
Prospettive future e iniziative per il centenario
Il centenario dell’Università per Stranieri non è solo un’occasione per celebrare il passato, ma anche per guardare al futuro. Nei prossimi mesi l’Ateneo ospiterà una serie di eventi culturali e accademici per commemorare questo importante traguardo. Tra le iniziative in programma, spicca il grande raduno degli ex studenti previsto per il mese di luglio, che riunirà centinaia di alumni provenienti da ogni parte del mondo per rievocare i momenti trascorsi nell’Ateneo perugino e discutere delle sfide dell’educazione internazionale.
Inoltre, in autunno verrà inaugurata una nuova palazzina all’interno del campus di viale Carlo Manuali, che offrirà spazi moderni e tecnologicamente avanzati per la didattica e la ricerca. Un investimento che punta a consolidare il ruolo dell’Università per Stranieri come centro d’eccellenza per lo studio della lingua e della cultura italiana.
Un riconoscimento importante per Perugia e l’Umbria
La visita del Presidente Mattarella ha rappresentato un evento di grande rilevanza non solo per l’Università, ma per l’intera città di Perugia e per la Regione Umbria. L’Ateneo, infatti, contribuisce in modo significativo all’internazionalizzazione della città, portando ogni anno migliaia di studenti che animano la vita culturale ed economica del territorio.
Con le iniziative in programma per il centenario e gli investimenti previsti per il futuro, l’Università per Stranieri di Perugia si conferma come un punto di riferimento nell’ambito dell’insegnamento della lingua italiana, contribuendo a rafforzare il legame tra l’Italia e il resto del mondo.
(Foto: il Capo dello Stato accolto dalla folla al suo arrivo a Perugia all'Università per Stranieri)