La nostra biblioteca - Markaris - La rivolta delle Cariatidi - La Grecia che conosciamo poco, quella che vuole resistere

- di: Diego Minuti
 
La Grecia che la maggioranza di noi conosce è quella delle località di vacanza, delle spiagge e dei monumenti.
Ma, confessiamolo, delle vicissitudine che questo Paese vive da molti anni, legate soprattutto ad un debito pubblico insostenibile, per rientrare dal quale i greci hanno affrontato sacrifici enormi, sappiamo quel che si legge su giornali o si sente in televisione.
Può apparire esagerato, ma molto della Grecia di oggi, delle sue contraddizioni, delle situazione estreme imposte da una condizione economica disastrosa, chi ama leggere testi di qualità lo ha appreso da Petros Markaris, che, alla veneranda età di 86 anni, ha pubblicato un nuovo libro, ''La rivolta delle Cariatidi'' (La Nave di Teseo -336 pagine - 20.00 euro), che, se abbiamo fatto bene i conti, dovrebbe essere il quindicesimo capitolo della saga del commissario Kostas Charitos. Anche se il protagonista commissario non lo è più, dopo una promozione.

La nostra biblioteca - Markaris - La rivolta delle Cariatidi

Volendo fare dei paragoni con altri due personaggi che a Charitos sono stati accostati, sottolineandone le somiglianze, Maigret e Montalbano, si potrebbe dire che l'investigatore greco, a differenza dei due suoi colleghi, è molto più calato nella realtà quotidiana e di cui, in qualche modo, per le cose che dice e fa, è un ''divulgatore'', raccontando ai lettori la vita dei greci degli ultimi anni quando il costo della vita è cresciuto in modo insostenibile, come altre voci del bilancio familiare. E lui, ora benestante, non dimentica la sua giovinezza e i sacrifici che ha fatto con la moglie (la petulante, eppure dolcissima Adriana), lui come i suoi connazionali, che dopo la sbornia del ''tutto facile'' si sono ritrovati a galleggiare sopra una crisi durissima.

Ma il commissario, originario dell'Epiro, una delle zone più povere della Grecia, affronta le privazioni, ma soprattutto comprende quelle degli altri, verso i quali ha un atteggiamento che del poliziotto ha poco.
''La rivolta delle Cariatidi'', come molte altre delle inchieste di Charitos (questa volta affiancato da una giovane collega, Antigone Ferleki, che ha assunto la direzione della sezione Omicidi), ha una forte connotazione sociale, raccontando come un gruppo di giovane archeologhe ed attiviste (le Cariatidi del titolo) cerca di opporsi ad una iniziativa di alcuni finanziatori stranieri che arrivano ad Atene con il sogno di ricreare la repubblica che diede il via alla democrazia. Un progetto che sembra utopico eppure affascina la gente. Ma non le archeologhe, accomunate dalla gioventù e dalla paura che il progetto nasconda il tentativo di depredare la Grecia del suo patrimonio culturale. Per questo vi si oppongono con successo, costringendo i mecenati a battere in ritirata. Poi accade quel che Charitos (che ha la responsabilità della sicurezza dei finanziatori) temeva, con una deriva violenta che sia abbatte sulla Cariatidi.

Petros Markaris, che, pur trattando tematiche sociali ed essendo esponente dell'ala progressista della società greca, non sembra prendere mai posizioni radicali, pur se le sue idee ben traspaiono della sua scrittura. Come quando comprende le ragioni delle ''sue'' Cariatidi, che hanno una visione ''quasi sacrale'' della cultura greca, che intendono difendere con ogni mezzo.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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