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Maltempo, la Maremma sott'acqua: frane all'Elba e allagamenti all'Argentario

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Maltempo, la Maremma sott'acqua: frane all'Elba e allagamenti all'Argentario

La pioggia è arrivata con una violenza improvvisa, abbattendosi sull’arcipelago toscano e sulla costa maremmana come un colpo di maglio. Un’ondata di maltempo ha colpito l’Isola d’Elba, causando frane e smottamenti a Portoferraio, per poi spostarsi a sud, investendo la bassa Maremma Grossetana e l’Argentario.

Maltempo, la Maremma sott'acqua: frane all'Elba e allagamenti all'Argentario

Le prime avvisaglie del disastro si sono manifestate nelle ore serali, quando le precipitazioni hanno cominciato a intensificarsi fino a trasformarsi in un autentico nubifragio. A Portoferraio, il cuore storico della città è stato sommerso da torrenti di acqua e fango. Gli accessi sono diventati impraticabili, con il rischio di cedimenti strutturali e danni alle abitazioni.

Nel frattempo, il maltempo si è diretto verso la costa grossetana, colpendo con particolare violenza Orbetello e la zona dell’Argentario. Qui, una giovane donna è stata tratta in salvo dai vigili del fuoco dopo essere rimasta bloccata nella sua auto, completamente circondata dall’acqua. La strada, trasformata in un fiume, non le lasciava vie di fuga. L’intervento tempestivo dei soccorritori ha evitato il peggio.

La situazione è precipitata a Manciano, dove in appena mezz’ora sono caduti 40 millimetri di pioggia. Il terreno, già provato dalle recenti precipitazioni, non ha retto l’impatto, provocando l’esondazione di alcuni piccoli corsi d’acqua e il conseguente allagamento di strade, case e attività commerciali. I residenti si sono ritrovati con l’acqua fino alle ginocchia, impegnati in una corsa contro il tempo per limitare i danni.

"I tombini sono saltati, l’acqua entrava ovunque, come un’onda inarrestabile", racconta un abitante del centro di Manciano. "Abbiamo cercato di mettere sacchi di sabbia davanti agli ingressi, ma non è servito a niente".

Anche il litorale ha subito pesanti conseguenze, con forti raffiche di vento e mareggiate che hanno colpito le spiagge dell’Argentario. Le onde hanno invaso la passeggiata di Porto Santo Stefano, mentre a Talamone l’acqua ha lambito i primi stabilimenti balneari.

I vigili del fuoco, insieme ai volontari della protezione civile, hanno lavorato senza sosta per tutta la notte, rispondendo a centinaia di chiamate di emergenza. Molte le abitazioni da cui è stato necessario evacuare persone in difficoltà, mentre le squadre di soccorso tentavano di ripristinare la viabilità in più punti critici del territorio.

L’allerta non è ancora rientrata: le previsioni meteorologiche indicano nuove piogge nelle prossime ore, con il rischio di ulteriori smottamenti nelle zone collinari. Le amministrazioni locali stanno monitorando la situazione, pronte a intervenire con ulteriori misure di sicurezza.

Ancora una volta, la Maremma si trova a fronteggiare l’ennesima emergenza climatica, segno di un territorio sempre più esposto agli eventi meteorologici estremi. Un territorio che, tra mare e colline, bellezza e fragilità, continua a combattere contro la furia della natura.

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