Quarant'anni fa Steve Jobs presentava al mondo il Mac 128 e fu rivoluzione

- di: Redazione
 
Il 24 gennaio 1984 Apple presentò ufficialmente il computer Macintosh 128K e per il mondo fu rivoluzione.
E se si pensa che, nonostante la tecnologia abbia fatto moltissimi passi, si comprende come il Mac, circondato da un'aura di prestigio e fascino, abbia ancora un folto gruppo di fan. Molti ricordano ancora oggi come restarono sbalorditi nel vedere un computer che funzionasse per una sola persona, mentre fino ad allora queste macchine erano al servizio solo di aziende o del governo.

Quarant'anni fa Steve Jobs presentava al mondo il Mac 128 e fu rivoluzione

Il 24 gennaio di quarant'anni fa, Steve Jobs salì su un palco e tirò fuori una scatola beige da una custodia, vi inserì un floppy disc e fece un passo indietro, mentre in sottofondo si alzavano le note del tema musicale di ''Chariots of Fire'', (''Momenti di gloria'', per il pubblico italiano), scritto da Vangelis.
Un momento storico, segnato dalla parola "Macintosh" che attraversava il minuscolo schermo del computer accompagnata da alcune immagini. Quel giorno nacque la leggenda del Mac e le fortune di chi, investitore, aveva creduto nel genio visionario di Jobs.

40 anni hanno fatto diventare il Mac 128K – così chiamato perché dotato di 128kb di memoria ad accesso casuale, o RAM – un pezzo da museo, anche perché di lì a poco Apple avrebbe smesso di produrre i computer, interrompendo il supporto software nel 1998.
Questo non ha però fermato l'affetto di migliaia di fa che ancora oggi usano il Mac 128K, nonostante la sua relativamente bassa quantità di memoria. Il Macintosh originale comunque può ancora essere venduto tanto quanto un computer moderno.
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