Marc Langenbrinck, parla il Presidente e CEO di Mercedes Benz Italia: novità, strategie e mercati
- di: Redazione
Le grandi sfide in cui è impegnato tutto il settore automotive, la situazione del mercato, la strategia Mercedes sull’elettrico, le novità per il 2025 e l’annuncio di un quadriennio con un’offensiva di prodotto mai fatta prima, i passi avanti sulla guida autonoma, concessionarie centrali oggi come lo resteranno anche in futuro, i canali di vendita fisico e digitale distinti, ma complementari, l’importanza di Mercedes Benz Certified per il mantenimento e la percezione del valore del brand.
Parla il Presidente e CEO di Mercedes Benz Italia, Marc Langenbrinck.
Da giugno 2023 lei è Presidente e CEO di Mercedes Benz Italia. Che mandato le ha affidato Stoccarda? E che bilancio può fare di questi primi 15/16 mesi di lavoro a Roma?
Siamo in una fase di grande rivoluzione dell’industria automobilistica, la più complessa dall’invenzione dell’automobile: il mio ruolo è quello di guidare questo mercato attraverso i profondi cambiamenti che ne derivano. Grandi sfide, ma anche importanti opportunità per noi e per i nostri partner. Al mio fianco ho trovato una squadra e una rete di distributori motivati e ispirati da una forte passione per il brand: credo che questo sia il miglior bilancio di questo primo anno e mezzo trascorso in Italia.
Nel 2023 il marchio Mercedes ha immatricolato in Italia 52mila 028 macchine. La crescita del 13% è stata leggermente più bassa di quella registrata dal mercato nel suo complesso, cosa che sta accadendo anche nel 2024. Quali sono gli obiettivi di volume, a breve e a medio termine, di Mercedes in Italia?
I risultati dello scorso anno sono stati positivi, soprattutto alla luce del contesto politico-economico in cui abbiamo operato. In particolare, abbiamo registrato una forte crescita nella fascia più elevata della nostra offerta, le nostre vetture ’Top End’, il segmento più redditizio per noi e per i nostri partner di cui fanno parte Mercedes-AMG, Mercedes-Maybach e Classe G, che ha segnato un incremento del 30% rispetto all’anno precedente. Nel 2024 contiamo di confermare questi risultati.
Nel 2021 Mercedes annunciò l’intenzione di diventare un marchio completamente elettrico entro il 2030. Oggi questo obiettivo è ridimensionato al 50%, comprendendo però anche le ibride. Perché questo cambio di strategia? L’elettrificazione a tappe forzate è stata una fuga in avanti? E pensa che la data del 2035 per il ‘phase out’ europeo sarà confermata?
Nessun cambio di rotta: l’elettrico è il nostro obiettivo, senza se e senza ma e siamo assolutamente focalizzati su un futuro a zero emissioni. Allo stesso tempo, quando circa cinque anni fa abbiamo annunciato la nostra strategia, eravamo convinti che la transizione sarebbe stata più veloce, sottolineando che i nostri obiettivi sarebbero stati condizionati dalla situazione dei mercati. Per diverse ragioni, invece, sta richiedendo più tempo di quanto tutti avevano previsto e quindi penso sia naturale in questo contesto soddisfare tutti i segmenti di mercato, rendendo disponibile il massimo dell’eccellenza tecnologica di tutte le soluzioni di trazione.
Parliamo di stella a tre punte. Prima di tutto nel 2025 arriverà la nuova CLA, sviluppata su un’inedita piattaforma nativa elettrica, la MMA. Ci può anticipare qualcosa sulle novità del 2025?
La CLA porterà la mobilità elettrica ad un livello successivo, da tutti i punti di vista. È la nostra novità più importante del 2025, ma è solo l’inizio. Nei prossimi quattro anni, infatti, lanceremo un’offensiva di prodotto mai vista prima, in tutti i segmenti e motorizzazioni: Il motore a combustione elettrificato ad alta tecnologia rimarrà rilevante per molti clienti della classe superiore per un periodo ancora lungo e noi soddisferemo questa domanda.
Un altro degli obiettivi Mercedes era la guida autonoma di livello 4 entro il 2030 (attualmente è di livello 3 su classe S ed EQS). È confermato questo obiettivo? E che cosa significherà, in concreto, per i guidatori, la guida autonoma di livello 4?
Per Mercedes-Benz la guida autonoma non è l’obiettivo, ma il mezzo per ridurre gli incidenti. Poche settimane fa abbiamo presentato la versione più evoluta di DRIVE PILOT per la guida automatizzata condizionata SAE-Level 3 in Germania. Questo aggiornamento evolutivo è ora in grado di seguire un veicolo in autostrada fino a 95 km/h: il livello di velocità più elevato al mondo per un veicolo di serie. Già questo step consente al guidatore di ‘affidare il volante’ ai sistemi di guida assistita, sotto la propria supervisione. I passi successivi offriranno opportunità sempre maggiori fino ad arrivare al concetto di robotaxi. Ma per questo è necessario che vengano aggiornate anche le normative in materia di codice della strada e ridefinire tutte le tematiche legali e assicurative riferite alla responsabilità.
In passato lei si è occupato di gestione e sviluppo delle reti di concessionarie. Che cosa cambierà per i clienti Mercedes, abituati ad avere un rapporto molto stretto con il proprio concessionario?
Oggi, e ancor più in futuro con il passaggio ad un nuovo modello distributivo, i nostri partner sono e saranno sempre più i primi ambasciatori del nostro Marchio e il punto di riferimento per i nostri clienti sul territorio. Il loro, come il nostro compito, è creare desiderio, trasmettere i valori del Marchio ai nostri clienti, per renderli veri e propri fan della Stella.
Si dice che il nuovo modello distributivo di agenzia sia l’anticamera delle vendite su web. Davvero un giorno compreremo una Mercedes su internet?
Già oggi si può acquistare una Mercedes sul web attraverso il nostro store online. Fisico e digitale sono due canali distinti, ma complementari, che si integrano a vicenda e l’esperienza di acquisto si muove senza soluzione di continuità tra questi due mondi. In questo scenario, l’esperienza fisica è un elemento imprescindibile per un luxury brand, qualcosa che i clienti si aspettano nell’ambito della customer journey.
Quanto è importante Mercedes Benz Certified per il mantenimento e la percezione del valore del brand? E quanto prevedete di sviluppare questo canale? Che ruolo avranno le concessionarie (o le ex concessionarie) sull’usato?
Il canale dell’usato, nel nostro caso supportato da un programma altamente qualificato che si contraddistingue per qualità, sicurezza e trasparenza, è strategico per i nostri Marchi. E lo dimostrano le oltre 80mila garanzie attivate da Mercedes Certified negli ultimi cinque anni. L’usato certificato è una grande opportunità per entrare nel mondo Mercedes, in tutti i segmenti e in tutte le fasce di prezzo, ma anche di fidelizzazione per i clienti intenzionati a incrementare il proprio parco auto. Inoltre, un aspetto altrettanto rilevante è il ruolo che ricopre nell’ambito del nostro impegno verso la sostenibilità ambientale: l’usato certificato premium, che nella nostra attuale offerta vanta un’anzianità non superiore ai 6 anni, rappresenta, infatti, un’efficace opportunità per ringiovanire il parco circolante italiano, uno dei più vecchi in Europa, attraverso una scelta di vetture tutte Euro 6.