• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

La maledizione dei Kennedy, la nipote di JFK malata terminale

- di: Jole Rosati
 
La maledizione dei Kennedy, la nipote di JFK malata terminale
Tatiana, la nipote di Jfk, rivela una leucemia rarissima dopo il parto. Il suo racconto scuote l’America e riapre il dibattito sulla sanità trumpiana guidata da Robert F. Kennedy Jr.

La tragedia torna a bussare alla porta dei Kennedy. Stavolta il dolore ha il volto di Tatiana Schlossberg (foto), 35 anni, giornalista, figlia di Caroline Kennedy e nipote di John Fitzgerald Kennedy. Nel suo saggio pubblicato sul New Yorker, ha rivelato di essere affetta da una forma rarissima e aggressiva di leucemia acuta mieloide, individuata subito dopo la nascita della sua secondogenita. I medici le hanno prospettato un tempo limitato di vita, un verdetto che ha scosso gli Stati Uniti e riportato l’attenzione sull’infinita serie di tragedie familiari che ha reso celebre – e temuta – l’espressione “maledizione Kennedy”.

Il racconto non è solo la cronaca di una malattia, ma un atto di verità che unisce biografia, storia politica e denuncia civile. Tatiana ripercorre mesi di terapie estreme: chemioterapie devastanti, due trapianti di midollo, protocolli sperimentali, fino al tentativo con una terapia CAR-T, una delle frontiere più avanzate dell’oncoematologia moderna. Ogni volta una fiammata di speranza, ogni volta una ricaduta.

La diagnosi shock arrivata dopo il parto

Il dramma comincia nel maggio 2024, poche ore dopo aver dato alla luce la sua secondogenita. Un banale controllo del sangue diventa l’inizio di un incubo. Tatiana racconta di aver ascoltato i medici come se parlassero di un’altra persona: il giorno prima aveva nuotato per un miglio, si sentiva in piena salute. Invece le analisi rivelano una leucemia acuta mieloide con mutazione “Inversione 3”, riscontrata in meno del 2% dei casi e quasi sempre in pazienti molto anziani.

È una forma che, spiegano gli specialisti, risponde poco alle cure standard e richiede protocolli aggressivi, lunghi e spesso incerti. Nel suo saggio Tatiana confessa il momento in cui l’oncologo le ha detto che la terapia avrebbe potuto forse permetterle di vivere “un anno in più”. Il futuro improvvisamente si restringe a una misura concreta: mesi da spendere con i figli, con la famiglia, in una quotidianità carica di urgenza.

Una storia familiare segnata dal dolore

Nel testo, la giornalista riflette sulle tragedie che hanno colpito il suo clan e che hanno costruito, negli anni, la mitologia nera dei Kennedy. Caroline aveva cinque anni quando suo padre fu assassinato a Dallas, dieci quando un altro colpo di pistola mise fine alla vita di Robert Kennedy. Nel 1999, un incidente aereo costò la vita a John Jr e a Carolyn Bessette. Ora il ciclo sembra ripetersi.

Senza mai usare la parola “maledizione”, Tatiana fa capire di percepire il peso del destino familiare. Racconta di aver passato l’infanzia cercando di “essere una brava figlia per non aggiungere dolore a mia madre” e ora si trova invece, suo malgrado, a scrivere un nuovo capitolo di sofferenza. Una confessione cruda, che mette a nudo la fragilità di una dinastia che ha sempre incarnato l’idea americana di speranza e rinnovamento.

Lo scontro con Robert F. Kennedy Jr. e la sanità trumpiana

Il saggio assume un tono ancora più politico quando Tatiana parla del cugino, Robert F. Kennedy Jr., oggi ministro della Salute dell’amministrazione Trump. Lo definisce apertamente, con un misto di amarezza e imbarazzo, una figura che mette in difficoltà la sua stessa famiglia. Le sue scelte, tra campagne antivacciniste e ripensamenti controversi delle linee guida federali, hanno inciso profondamente sull’immagine pubblica del Dipartimento della Salute.

Sotto la sua guida, molti programmi di finanziamento alla ricerca oncologica sono stati rivisti o ridotti. Tatiana sottolinea come la sua sopravvivenza sia dipesa dall’accesso a cure costosissime e altamente specialistiche, disponibili solo nei grandi centri e spesso precluse ai pazienti con minori risorse economiche. “Non è una questione astratta”, scrive: “per chi ha un tumore raro, la politica sanitaria determina letteralmente quanto tempo resta da vivere”.

L’America delle diseguaglianze e il limite della cura

La testimonianza di Schlossberg diventa così una lente potentissima su un Paese in cui la medicina è al tempo stesso miracolo e abisso. Da un lato la scienza offre tecniche che possono allungare la vita anche quando tutto sembra perduto; dall’altro, l’accesso a quelle stesse cure segue ancora le linee di frattura economica e geografica.

Nel racconto emerge una domanda che attraversa oggi il dibattito americano: che cosa resta del sogno americano quando sopravvivere a una malattia dipende dal proprio reddito, dalla propria assicurazione, dal proprio indirizzo di residenza? Tatiana, con la lucidità di chi vive la realtà dall’interno, suggerisce che la diagnosi di tumore negli Stati Uniti resta uno dei più grandi discriminanti sociali.

Ricordi, tempo e un addio che incombe

Alla fine, il cuore del suo saggio è una meditazione sul tempo. Sul tempo che scorre troppo in fretta, su quello che resta da vivere e su come viverlo vicino ai figli. Racconta di rivivere la propria infanzia mentre guarda crescere i bambini: come se due vite scorressero contemporaneamente. È un’immagine che trascende il cognome Kennedy e diventa un racconto universale sulla vulnerabilità umana.

La storia di Tatiana Schlossberg non è solo l’ennesima pagina dolorosa della saga dei Kennedy. È un potente specchio dell’America contemporanea, delle sue eccellenze e delle sue crepe. E lascia una domanda che pesa più della diagnosi stessa: quanto vale, oggi, la vita di un malato raro negli Stati Uniti?

Notizie dello stesso argomento
Trovati 25 record
Pagina
1
05/12/2025
Putin rilancia: Donbass o lo prendiamo con la forza
Putin ribadisce che il Donbass dovrà diventare russo, Trump allenta le sanzioni su Lukoil....
05/12/2025
Pace disarmata e disarmante, l’azzardo morale della Cei
Con una Nota Pastorale diffusa oggi, Conferenza episcopale italiana invita a “educare a un...
05/12/2025
Giovani in fuga dall’Italia: 630mila via in 13 anni
Dal 2011 al 2024 oltre 630mila giovani italiani hanno lasciato il Paese. Rapporto CNEL 202...
04/12/2025
Natale e Capodanno spingono il turismo: 4 milioni di arrivi dall’estero
Ministero del Turismo ed ENIT: impatto economico di 3,5 miliardi tra dicembre e gennaio
04/12/2025
Rimborsi pedaggio 2026: come cambia l’autostrada
Dal 2026 scattano i rimborsi pedaggio autostradale per cantieri e blocchi traffico. Regole...
04/12/2025
Ue pronta a indagare su Meta per l’integrazione dell’IA in WhatsApp
L’annuncio dell’indagine antitrust è atteso nei prossimi giorni
Trovati 25 record
Pagina
1
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720