Luigi Ferraris (FS Italiane): "In 10 anni, +30% nel trasporto passeggeri"

- di: Redazione
 
Tre le motivazioni del Premio assegnato a Luigi Ferraris l’aver impostato un Piano Industriale decennale, che mette in condizione Gruppo FS Italiane di giocare un ruolo chiave nel rilancio e nello sviluppo del sistema italiano della mobilità, in un’ottica di integrazione tra diverse infrastrutture e modalità di trasporto all’insegna della sostenibilità. E per aver impresso a FS Italiane un’accelerazione sul fronte dell’innovazione, investendo in tecnologie all’avanguardia, capaci di rendere più performanti tutte le linee, e per rendere più attrattivi i servizi di mobilità collettiva (treni e bus) e condivisa (sharing mobility), grazie a piattaforme digitali che ne semplifichino l’uso e facilitino l’intermodalità.

Luigi Ferraris (FS Italiane): "In 10 anni, +30% nel trasporto passeggeri"

L’ambizioso piano industriale decennale di FS prevede investimenti per circa 200 miliardi di euro. Dottor Ferraris, quali sono i principali ambiti che beneficeranno di questi investimenti?
È un piano necessario più che ambizioso, e dobbiamo partire da un presupposto: le infrastrutture in Italia hanno mediamente 70 anni di età, sia quelle ferroviarie che stradali. Perciò come Gruppo FS abbiamo lanciato un piano da 200 miliardi di euro per i prossimi dieci anni che prevede una serie di progetti necessari per ammodernare la nostra rete e, soprattutto, per far fronte all’aumento di traffico. Tra gli investimenti rientrano anche le risorse del PNRR: 25 miliardi su 180 che noi dobbiamo investire sulle infrastrutture, sono una cifra importante ma non sono tutto. In 10 anni quindi l’obiettivo è contribuire da una parte ad aumentare del 30% la possibilità di utilizzare la rete ferroviaria come trasporto passeggeri, raddoppiare la quota del trasporto merci che oggi copre soltanto il 10% per raggiungere un 20% che è sostanzialmente una media europea. Poi, investimenti in alta velocità dove siamo leader in Italia ma anche all’estero, in particolar modo in Spagna e in Francia.

I Cantieri Parlanti è l’iniziativa del Gruppo FS Italiane (RFI e Italferr), sviluppata in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nella cui realizzazione sono impegnate ogni giorno migliaia di persone. Di cosa si tratta?
Per noi è un’iniziativa molto importante: sono oltre trenta i cantieri ad oggi inseriti in questo luogo virtuale al quale si può accedere attraverso la rete, ma ovviamente abbiamo intenzione di ampliarli, proprio per creare una sorta di inclusività e dialogo costante col territorio. Accogliamo anche con grande piacere commenti, buoni e meno buoni, necessari per poter essere vicino alle persone.

Lei è amante della montagna e della musica classica. Questo binomio è un modo per evadere dai suoi impegni quotidiani alla guida di un grande Gruppo o rappresenta una filosofia di vita?

Potersi raccogliere con se stessi, ascoltando il rumore del silenzio oppure la musica classica, quando si è in casa aiuta molto a riflettere, ad analizzare i problemi da fronteggiare giorno per giorno sia nella vita che nel lavoro. La musica classica, una passeggiata, il contatto con la natura, aiutano a rilassarsi e contribuiscono anche all’arricchimento dello spirito.
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