Intervista al Direttore Artistico Gianvito Casadonte

- di: Claudia Loizzi
 

Tra le più affascinanti del nostro Paese, già da sola con il suo antico teatro ci racconta storie a metà tra mito e leggenda, la città di Taormina dal 30 giugno al 6 Luglio ospita un attesissimo evento, il Taormina Film Festival, giunto alla sua 65^ edizione.
Ogni anno sempre all’altezza delle aspettative, il Taormina Film Festival ha i connotati dell’evento internazionale che riesce a calmierare nella sua organizzazione i grandi eventi e le grandi star, come anche i nomi emergenti, le nuove proposte, concedendo ad entrambi pari peso. Perché è sempre il passato e il futuro che vedremo alternarsi nel programma della manifestazione.
Tradizione e rinnovamento che soltanto una manifestazione attenta, cosmopolita e fluida può proporre al suo numeroso pubblico: favorire la conoscenza e promuovere la diffusione del cinema internazionale in tutte le sue forme, in un clima di libertà e di confronto tra culture, realtà e linguaggi diversi dell’audiovisivo.
Queste le finalità della rassegna con una particolare attenzione, quest’anno, alle donne. Ne parliamo con Gianvito Casadonte, direttore artistico del Festival insieme a Silvia Bizio, il quale sottolinea: “Penso sia giusto valorizzare il loro lavoro non solo di attrici, ma anche di registe. Tante, infatti, le grandiose ospiti al femminile, come Octavia Spencer” - premio Oscar e Golden Globe come migliore attrice non protagonista in The Help di Tate Taylor (2011) , nel ruolo della coraggiosa ed energica Minny Jackson, e ancora candidata all’Oscar per Il Diritto di Contare di Theodore Melfi (2016) e La Forma dell’Acqua di Guillermo del Toro (2017) - “L’attrice sarà protagonista della serie originale AreYou Sleeping?, nuova avventura televisiva della Apple, che farà del Taormina Film Festival la sua vetrina internazionale per annunciare ufficialmente il suo ingresso nel mondo della produzione audiovisiva e presenterà il documentario The Elephant Queen e il film Hala, prodotto dall’attrice e regista Jada Pinkett Smith”. 

Il Festival è stato presentato anche a Los Angeles e al Festival di Cannes, proprio a sottolinearne il respiro internazionale, che novità presenta la rassegna rispetto allo scorso anno, ma soprattutto rispetto alle edizioni precedenti?
“Questo è il secondo anno che VideoBank collabora alla realizzazione dell’evento. Rispetto alla scorsa edizione, abbiamo una organizzazione ancora più affiatata, e più tempo per lavorarci.
I risultati quindi quest’anno saranno consolidati e non potranno che migliorare.”  (Ndr: proprio nel 2018, dopo varie vicissitudini, Videobank ha ottenuto dal Tar la legittimazione all’organizzazione del Festival, ma soltanto il 28 giugno, ed è stato un momento frenetico per organizzare tutto per tempo, dato che il Festival sarebbe iniziato il 14 luglio!).

La curiosità è molta, soprattutto, ma non solo, per gli ospiti che vi parteciperanno. Ci può anticipare qualche nome?
“Tra i nomi di punta, la presenza della diva australiana Nicole Kidman, che interverrà come ospite d’onore, ancora non si sa se il 30 giugno o il 1 luglio, per ricevere il Taormina Arte Award nella suggestiva cornice del Teatro Antico” - l’attesissima Nicole Kidman, si è distinta non soltanto per la sua incommensurabile bellezza, ma anche per il suo talento straordinario di attrice eclettica, in grado di interpretare sia la femme fatale nell’indimenticabile ruolo di Satin nel Moulin Rouge! che le fa raggiungere una nomination agli Oscar e vincere un Golden Globe, sia un ruolo drammatico e inquietante in The Others, per il quale ottiene la nomination al Golden Globe. La consacrazione della sua carriera però sarà la vittoria dell’Oscar nel 2002, per The Hours come migliore attrice, nel difficile ruolo di Virginia Woolf, acclamato da pubblico e critica – “Tra le protagoniste del Festival ci sarà anche una madrina d’eccezione: l’attrice e modella spagnola Rocío Muñoz Morales. Mentre Ladies in Black, sarà il film di apertura della 65^ edizione del Festival.”- Commedia divertente ma con risvolti drammatici incentrata sulle vite di un gruppo di commesse di grandi magazzini a Sydney, ambientata nel 1959 sullo sfondo del risveglio culturale dell’Australia, del crollo delle strutture di classe e della liberazione delle donne - “Il regista australiano Bruce Beresford, noto per il suo film A spasso con Daisy (1989), sarà presente alla rassegna insieme a parte del cast, tra cui la co-protagonista Julia Ormond.”

Entrando nel vivo del Festival, quali sono le proiezioni più attese?
Tra le proiezioni speciali sul grande schermo ci sarà la prima italiana di Yesterday di Danny Boyle, commedia fantastica con Hamish Patel e Lily James, in cui il protagonista, quando tutto sembra andare nel verso sbagliato, si rende conto di essere l’unico a conoscere l’esistenza dei Beatles e delle loro canzoni. La situazione paradossale che viene a crearsi è anche lo spunto per ascoltare di nuovo le preziose e immortali canzoni dei Fab Four. 
Per rimanere in tema musicale, un altro attesissimo film  tra i miei preferiti è Amazing Grace, con una giovane Aretha Franklin, la regina del Soul scomparsa appena l’anno scorso. Diretto da Alan Elliott e Sydney Pollack è un film concerto realizzato durante la registrazione dal vivo nel 1972 dell’omonimo album di Aretha Franklin, Amazing Grace, nella Chiesa Battista New Bethel a Watts, South Los Angeles. Sarà veramente un momento speciale riuscirlo a vedere nella cornice del Festival.” (Ndr: il progetto ha presentato molte difficoltà a essere realizzato: prima per problemi tecnici di sincronizzazione dell’audio con le immagini e poi per problemi legali sui diritti d’autore. E’ riuscito a prendere forma solo nel 2018 e solo da questo aprile essere distribuito in tutto il mondo).

 
Si preannuncia un duro lavoro per la giuria. Da chi sarà composta?
“La giuria di  quest’anno è prestigiosa, sarà presieduta da Oliver Stone e composta dallo scrittore André Aciman (Chiamami col tuo nome), dal compositore Carlo Siliotto (Instructions Not IncludedMiracles from Heaven) e dall’attrice Laura Morante. Assegneranno il premio Cariddi al miglior film, regia, e documentario, mentre il premio Maschera di Polifemo al migliore attore e alla migliore attrice, e 8 premi Taormina Arte Awards a personalità che hanno reso lustro alla settima arte.”

Quali luoghi ospiteranno il Festival durante questa settimana?
“I luoghi dell’evento saranno il teatro di Taormina, dove verrà allestito un grande schermo in cui verranno proiettati i 6 attesissimi titoli del cinema internazionale e altrettante premiazioni serali oltre alla serata di chiusura. Ma anche le sale del Palazzo dei Congressi, pronte ad ospitare 920 e 220 persone, tra proiezioni (10 giornaliere), conferenze e incontri. Non solo, il Festival travalicherà i confini degli spazi chiusi per estendersi nelle strade di Taormina, perché il Festival è prima di tutto un evento della città, che attraverso mostre, appuntamenti e allestimenti verrà ulteriormente valorizzata per aggiungere un tassello in più alla sua fama e bellezza.”

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