Intel: previsti investimenti da 95 miliardi per la produzione di chip in Europa

- di: Daniele Minuti
 
La crisi che ha causato una carenza a livello mondiale di chip, con pesanti conseguenze sulla produzione di diverse filiere importantissime, ha portato Intel a valutare seriamente una serie di investimenti per costruire degli impianti dedicati in tutta Europa.

A rivelarlo è il Wall Street Journal, che anticipa l'intenzione di mettere sul piatto circa 95 miliardi di dollari: il Ceo del gruppo, Pat Gelsinger, ha infatti dichiarato che in cantiere c'è il progetto della costruzione di due impianti in una località europea e che il piano che potrebbe aumentare ulteriormente il piano di adeguamento della capacità produttiva in un arco di tempo che supera il decennio.

Secondo le previsioni del manager, espresse in occasione del Motor Show tenuto a Monaco di Baviera, il mercato dei chip è destinato a raddoppiare in volume entro il 2031: il motivo è legato all'importanza dei semiconduttori che rappresentano più di un quinto delle funzionalità dei nuovi modelli di automobili. La nuova "era" di domanda sostenuta per essi avrà quindi bisogno di attenzione e valutazioni che ne possano sfruttare l'ondata di opportunità che nasceranno.

Le operazioni di Intel e la portata del progetto però sono legate a doppio filo al livello di sussidi che saranno forniti ai produttori di chip da Stati Uniti e Unione europea, con l'obiettivo di aumentare la capacità produttiva e riuscire a soddisfare la domanda sempre più alta a causa della crisi. Che ha portato diverse aziende a portare avanti piani di espansioni, come già annunciato da realtà importanti come Samsung Electronics, Bosch e Taiwan Semiconductor Manufactoring.

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