Inflazione dell’Eurozona: Francoforte resta prudente

- di: Richard Flax, Chief Investment Officer di Moneyfarm
 

I dati flash relativi all'inflazione dell'Eurozona per il mese di giugno evidenziano un calo dell'inflazione complessiva al 2,5% su base annua, in diminuzione rispetto al 2,6% di maggio. L'inflazione core si attesta al 2,9%, leggermente superiore al 2,8% previsto, ma i valori sono stabili rispetto al mese precedente. Il forte aumento dei prezzi del settore dei servizi è stato compensato da un calo dei costi dell'energia e dei prodotti alimentari, riflettendo il trend registrato in Europa e nel Regno Unito negli ultimi mesi.

Con l'inflazione in traiettoria discendente, è prevedibile che la BCE continui a seguire il suo approccio basato sui dati prima di prendere in considerazione un altro taglio dei tassi nel corso dell'anno. Il 6 giugno l'Eurotower ha allentato la stretta con un taglio dei tassi dello 0,25%, con l'obiettivo di riportare l'inflazione entro il target del 2% all'inizio del prossimo anno. Tuttavia, il rapporto di oggi evidenzia che l'inflazione core rimane elevata, con particolare enfasi sui servizi. Con queste premesse, possiamo aspettarci che Francoforte attenda ancora qualche lettura prima di un altro taglio dei tassi.

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