Cresce l’interesse delle famiglie italiane per l’acquisto di una nuova abitazione, incentivato dalla recente flessione dei tassi di interesse sui mutui. La fiducia che questa tendenza al ribasso possa proseguire nei prossimi mesi è alimentata dalla previsione di un nuovo taglio del costo del denaro da parte della BCE, atteso per l’autunno, che seguirebbe quello già operato a giugno 2024. Un contesto che rende l’acquisto di una casa sempre più accessibile per molte famiglie.
Mercato immobiliare: stabili le compravendite, con una leggera ripresa all’orizzonte
Secondo l’indagine Fimaa-Confcommercio, aggiornata ai dati del primo quadrimestre del 2024, si prevede che nell’anno in corso verranno effettuate circa 710mila compravendite immobiliari, mantenendo così i livelli registrati nel 2023. Il report, elaborato dall’Ufficio studi Fimaa sotto la guida di Andrea Oliva, evidenzia che, sebbene il 2023 abbia segnato un calo delle transazioni per tre trimestri consecutivi, il trend sembra migliorare gradualmente.
Gli operatori del settore, in maggioranza, prevedono un’inversione di tendenza già nel prossimo quadrimestre, con solo il 25% che teme un ulteriore calo delle compravendite, una percentuale significativamente inferiore rispetto all’anno precedente, quando superava il 60%.
Prezzi degli immobili: attesi nuovi rialzi, ma a due velocità
Il 60% degli agenti immobiliari intervistati si aspetta un aumento medio del 2,2% dei prezzi al metro quadro nel 2024, con il mercato che continua a muoversi a due velocità. Nel 2023, i prezzi delle abitazioni esistenti sono aumentati dello 0,4%, mentre le nuove costruzioni hanno visto un incremento del 5,6%, trainate dagli adeguamenti energetici del patrimonio abitativo. "Dal 2021, i prezzi delle abitazioni nuove sono cresciuti del 19%, sostenuti da inflazione e tensioni geopolitiche internazionali", commenta Oliva.
Mutui green: l’efficienza energetica spinge la domanda
Le aspettative di un ulteriore calo dei tassi sui mutui stanno stimolando il mercato immobiliare, con quasi il 50% degli intervistati che indica questa come la principale motivazione per l’acquisto di una casa. Un altro 32,5% vede nelle opportunità di locazione un’attrattiva importante, mentre circa il 10% punta su abitazioni green per ridurre i costi di gestione. In questo contesto, i mutui green si stanno affermando come una soluzione finanziaria vantaggiosa. Secondo l’Osservatorio mutui di MutuiOnline.it, a giugno 2024, i mutui green a tasso variabile si attestavano al 4,26%, rispetto al 4,53% dei mutui tradizionali, mentre per i tassi fissi, i mutui verdi risultavano al 2,64% contro il 2,90% delle soluzioni tradizionali.
Riqualificazione energetica: un’esigenza per 12 milioni di case
Il presidente nazionale di Fimaa, Santino Taverna, sottolinea l’importanza di strumenti a supporto della riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare italiano. "Circa 12 milioni di unità residenziali necessitano di interventi di efficientamento energetico, ed è cruciale adottare un approccio graduale per l’attuazione della direttiva europea sulle case green". Inoltre, Taverna richiama l’attenzione sulla necessità di misure economiche concrete a sostegno delle famiglie, in aggiunta ai bonus edilizi, per facilitare la transizione verso un’abitazione più sostenibile, soprattutto per le famiglie meno abbienti.