Gruppo IBL Banca, fusione di IBL Family in Banca di Sconto: nasce una nuova realtà "regina" della cessione del quinto

- di: Redazione
 
Le scelte strategiche alla base della fusione di IBL Family in Banca di Sconto, la nuova realtà del gruppo IBL Banca attiva nella cessione del quinto. Gli obiettivi e i target, le nuove alleanze commerciali e partnership strategiche con altri istituti bancari, l’andamento del mercato della cessione del quinto in Italia e le sue prospettive, in una situazione economico-finanziaria complessa e non facile. Questo ed altro nell’intervista al Prof. Oscar Cosentini, AD di Banca di Sconto, come lo era in IBL Family.

Intervista al Prof. Oscar Cosentini, AD di Banca di Sconto

A fine giugno 2022 è stata perfezionata la fusione di IBL Family (appartenente al Gruppo Bancario IBL Banca, leader in Italia nel settore della cessione del quinto) in Banca di Sconto, facendo così nascere una nuova banca attiva nella Cessione del Quinto. Banca di Sconto, anch’essa partecipata al 70% da IBL Banca e al 30% da Tecnocasa Holding, è il soggetto designato del Gruppo Bancario per nuove alleanze e partnership industriali nel settore della cessione del quinto. Cosa cambia in concreto? Quale le scelte strategiche alla base di questa fusione? Quali gli obiettivi e i target di Banca di Sconto?

L’operazione rientra nel percorso di sviluppo e consolidamento del Gruppo IBL Banca e ha un orizzonte ancora più ampio.

Nel 2021 sono state infatti acquisite due banche del territorio, Banca Capasso e Banca di Sconto, per attuare la strategia di diversificazione del modello di business del gruppo voluta dall’Amministratore Delegato, Mario Giordano.

Tale strategia prevede, da un lato, la crescita nel comparto delle NPE (Non Performing Exposure, ndr) tramite la controllata Banca Capasso, e, dall’altro, il consolidamento nel tradizionale settore di attività dei finanziamenti con cessione del quinto, con l’ingresso sul mercato di un nuovo player, Banca di Sconto, il quale grazie alla fusione con IBL Family beneficia di un importante avviamento nel settore e di una consolidata sinergia con il Gruppo Tecnocasa.

Operare come banca offre nuove prospettive e, dal lato degli impieghi, contiamo di aumentare i volumi restando focalizzati sulla cessione del quinto dello stipendio e della pensione.

Le maggiori opportunità deriveranno dalla composizione del passivo, ovvero, dalle nuove modalità di approvvigionamento del funding che potrà contare, sia sulla raccolta diretta presso la clientela, sia sul ricorso a nuove fonti di finanziamento, anche attraverso la cartolarizzazione dei nostri crediti.

Nel presentare la fusione è stato affermato che “Banca di Sconto può operare da fabbrica prodotto nel settore della cessione del quinto per altre realtà finanziarie e diventa anche il soggetto designato del gruppo IBL Banca per lo sviluppo di nuove alleanze commerciali e partnership strategiche con altri istituti bancari”. Dobbiamo attenderci queste nuove alleanze e partnership anche a breve? Cosa c’è in vista?

La strategia industriale condivisa con la Capogruppo, in accordo con il socio Tecnocasa Holding, prevede per Banca di Sconto lo sviluppo di nuove alleanze strategiche. La cessione del quinto è un prodotto sempre più apprezzato e richiesto dalle famiglie che ne riconoscono le caratteristiche di accessibilità, flessibilità e convenienza. Si tratta di un finanziamento che, per le sue caratteristiche, richiede però elevata specializzazione. La cessione del quinto è il core business di Banca di Sconto, abbiamo know how ed esperienza, e operando come fabbrica prodotto possiamo mettere a disposizione di operatori terzi e di altre realtà bancarie il prodotto finito, per la distribuzione. Siamo quindi pronti a cogliere opportunità di crescita anche attraverso partnership industriali.

IBL Family aveva un Piano industriale ambizioso, con al centro l’espansione della rete di agenti e collaboratori e la qualità del servizio. Su tale fronte come inciderà la fusione? Cosa comporterà per la rete commerciale?

Contiamo di chiudere il 2022 con 250 milioni di montante lordo erogato e con 550 milioni di crediti nell’attivo patrimoniale per poi attestarci sui 300 milioni annui di montante lordo erogato al completamento del Piano Industriale quinquennale. Sono numeri veramente importanti se posti a confronto con quelli rilevati soltanto 3 anni fa, quando IBL Banca ha acquisito la maggioranza di Finanziaria Familiare, poi IBL Family.

Abbiamo un piano di sviluppo ambizioso e in continua crescita rivolto agli Agenti e i Collaboratori, di elevata professionalità, che condividono gli stessi nostri valori e agiscono in profonda sintonia con la banca.

La trasformazione di IBL Family in banca rappresenta una importante opportunità per la nostra rete commerciale, che potrà disporre di nuovi prodotti da offrire sul mercato nel rispetto dei nostri punti di forza: attenzione nei confronti dei clienti, affidabilità, trasparenza e professionalità. Elementi che fanno tutti parte della nostra cultura aziendale e sono una priorità per Banca di Sconto.

Qual è la situazione del mercato della cessione del quinto? Quali le potenzialità ma anche quali i rischi? Cosa si può prevedere alla luce dell’alta inflazione in atto e al rallentamento della crescita economica? Quali, in questo scenario, le strategie di Banca di Sconto?

Nel primo semestre del 2022 stimiamo che il mercato della cessione del quinto risulti complessivamente in crescita rispetto allo stesso semestre del 2021. Si tratta di un segnale importante, che attende conferma anche per la seconda parte dell’anno.

In parallelo l’aumento dell’inflazione, sospinta in larga parte dai prezzi dell’energia, comporta necessariamente la crescita dei tassi di interesse. La BCE ha già adottato una politica monetaria più restrittiva con inevitabili ripercussioni, anche, sui livelli di tasso associati ai finanziamenti e sulla capacità di spesa e di risparmio delle famiglie.

In questo scenario Banca di Sconto vive con grande senso di responsabilità il suo ruolo di banca dedicata al credito per le famiglie e si adopererà al meglio per venire incontro alle richieste da parte della propria clientela.

Guardando indietro, nel 2020, l’annus horribilis del Covid, a fronte di una secca caduta credito al consumo la cessione del quinto è stato un finanziamento meno penalizzato dagli impatti della pandemia. In quel contesto, IBL Family riuscì a mantenere un trend di crescita sostenuto, chiudendo l’anno con una produzione liquidata in crescita del 53,3% rispetto all’anno precedente. Quali i punti cardine di quella reazione di successo alle difficoltà e quali elementi di quella reazione restano validi nel nuovo contesto?

Nel 2020 l’intero mercato del credito al consumo, a causa della pandemia, ha subito un brusco arresto con una flessione nel secondo trimestre del -45% rispetto all’anno precedente. Perdita in parte recuperata nel secondo semestre dell’anno, con il dato finale che si è attestato a -25%. In tale contesto anche il settore della cessione del quinto, seppur in modo meno forte, ha mostrato una sensibile contrazione. L’anno 2021 ha visto un deciso miglioramento del comparto del credito al consumo, in crescita di circa il 16% rispetto al 2020. Il mercato, tuttavia, non è ancora tornato ai numeri precedenti alla pandemia mondiale. Nello scenario attuale, e dato il consolidamento della nostra realtà non manterremo, ovviamente, i tassi di crescita “da start-up” che abbiamo avuto negli anni passati ma le prospettive sono di ulteriore crescita e sviluppo.

Guardando al lungo periodo, quali sono le potenzialità di crescita del mercato della cessione del quinto? Quali le aree territoriali italiane più promettenti?

Il mercato potenziale è di diversi milioni di utenti. La cessione del quinto si va affermando per le sue peculiarità, si va a sostituire ad altre forme di finanziamento retail oggi considerate a maggior rischio di credito e, pertanto, meno convenienti per la clientela. Si tratta di una tendenza riscontrabile in tutta Italia, più forte al Sud, in particolare in Sicilia, Lazio e Campania, e nelle regioni del Nord Ovest, dove spicca la Lombardia.

Mi piace però sottolineare che l’aspetto geografico è in parte superato dall’economia digitale. Continuiamo a vivere una progressiva e radicale rivoluzione della relazione Banca-Cliente con interazioni sempre più in mobilità e da remoto, e modalità più veloci e immediate di accesso al credito. Tutto ciò è sicuramente positivo per il settore, aumentando la competizione sul mercato con benefici per i clienti in termini di maggiore trasparenza e maggiori possibilità di scelta.

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