IATA: "Cresce la domanda dei voli ma c'è ancora distanza col pre pandemia"

- di: Brian Green
 
Il mese di maggio ha visto una lieve ripresa per quanto riguarda il trasporto aereo dopo il fortissimo shock causato dalla pandemia da Covid-19, ma purtroppo il volume totale del traffico non è ancora paragonabile a quello registrato prima dello scoppio dell'emergenza sanitaria: sono queste le conclusioni deducibili dall'ultimo report dell' l'International Air Transport Association.

Nella sua analisi, l'IATA ha rilevato che la ripresa del traffico internazionale non ha ancora il "via libera" per ripartire al 100% a causa delle diverse misure di restrizione messe in atto dai vari governi del mondo: se si considerano i dati del 2019, la domanda complessiva nel mese di maggio 2021 è inferiore di 62,7 punti percentuali ma in crescita rispetto alla caduta di 65,2 punti percentuali che era stata registrata nel mese precedente.

Per quanto riguarda il traffico internazionale, la domanda a maggio è scesa di 85,1 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2019 contro il  calo del 87,2% di aprile aprile (crescita sottile dovuta al contributo di tutte le regioni del pianeta a esclusione della zona Asia-Pacifico). Quella domestica è scesa del 23,9% a maggio rispetto al maggio del 2019, anche qui mostrando una salita rispetto al -25,5% dell'aprile 2021.

La IATA specifica: "Il traffico in Cina e Russia continua a essere in territorio positivo rispetto ai livelli registrati prima della pandemia mentre India e Giappone hanno registrato un peggioramento molto importante del traffico a causa della diffusione delle nuove varianti e delle proclamazioni di stato di emergenza. Si iniziano a vedere miglioramenti grazie alle riaperture di alcuni mercati internazionali ai viaggiatori che hanno completato i vaccini. Nell'emisfero del Nord la stagione dei viaggi estivi è ora pienamente arrivata ed è un dispiacere vedere che molti governi non si stiano muovendo più celermente nello sfruttare i dati per definire strategie di riapertura dei confini che permetterebbero di resuscitare posti di lavoro legati al turismo".
Tags: aereo, iata
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