Medio Oriente: la tregua si allunga di due giorni

- di: Redazione
 
Il cessate il fuoco tra Israele e Hamas è stata prolungata di due giorni, con la speranza che le trattative in corso possano ulteriormente allungarla dagli originari quattro.
Ieri sera altri undici ostaggi israeliani, tra cui due gemelli di tre anni, sono stati liberati da Hamas, portando il numero totale a più di 50. Secondo fonti israeliane, undici degli ostaggi rilasciati sono stati rapiti, i 7 ottobre, da uno stesso kibbutz.

Medio Oriente: la tregua si allunga di due giorni

In cambio, 33 palestinesi - trenta donne e tre minori - sono stati rilasciati dalle carceri israeliane. Per i prossimi due giorni Hamas si è impegnata a rilasciare altre 20 donne e bambini, ha detto il portavoce della sicurezza nazionale statunitense John Kirby. Ieri altri camion carichi di forniture umanitarie sono entrati nella Striscia di Gaza con cibo, carburante e medicinali distribuiti da organizzazioni umanitarie alla popolazione, stremata dai combattimenti.

Circa 170 persone rimangono prigioniere a Gaza - tra di loro il più giovane è un bambino di dieci mesi -, ma Hamas afferma che non le tratterà tutte, il che potrebbe complicare gli sforzi per liberare i più vulnerabili.
A Gaza, la pausa temporanea nelle ostilità ha consentito la consegna di aiuti umanitari, ma i funzionari delle Nazioni Unite affermano che è necessario fare molto di più.

Molti si chiedono se la proroga di due giorni della tregua a Gaza possa aprire la strada a un cessate il fuoco più lungo. Dipende da cosa Hamas ha da offrire se, come dice Israele, deve liberare 10 ostaggi ogni giorno per mantenere la tregua.
Gli ostaggi però non sono in mano solo ad Hamas, ma anche da diverse altre fazioni e gruppi che hanno partecipato all'attacco dello scorso ottobre. Cosa che rende complicata la trattativa, non essendoci, per i mediatori qatarini, solo un interlocutore.
Ma Israele ha detto che ha un limite al tempo in cui è disposto a rinnovare qualsiasi estensione. Ed è stato anche molto chiaro che, una volta terminato il processo, si tornerà in guerra con tutte le forze. Dal momento che l'obiettivo principale di Israele, si dice, è eliminare Hamas.
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