Gran Bretagna: BoJo rinuncia a correre per la leadership conservatrice, via libera per Sunak

- di: Redazione
 
È durata solo pochi giorni, per Boris Johnson, la tentazione di una nuova scalata alla leadership del partito conservatore e, quindi, tornare a Downing Street: ha infatti annunciato un passo indietro dopo che il suo nome era stato riproposto da alcuni esponenti di spicco dei tories.

Gran Bretagna: via libera per Sunak

Quindi, via libera per l'ex ministro del Tesoro, Rishi Sunak, diventato il favorito per diventare il prossimo primo ministro britannico (sarebbe il terzo quest'anno), mentre il Regno Unito attraverso un periodo delicatissimo, dal punto di vista economico, ma anche da quello sociale. A determinare la scelta di Johnson di fare un passo indietro è stata la consapevolezza che sulla sua candidatura il partito si sarebbe spaccato, probabilmente considerato il troppo poco il tempo trascorso da quando, anche se sulle ali della netta vittoria alle politiche del 2019, era stato costretto a dimettersi dopo fortissime critiche al suo operato, anche di profilo etico, che hanno lasciato qualche strascico imbarazzante. Come quello di avere organizzato delle feste nella sua residenza, mentre il Paese era sottoposto a rigide misure di confinamento per arginare i contagi del Covid-19.

Annunciando la sua decisione di non correre per la leadership conservatrice, BoJo ha detto: ''Non puoi governare in modo efficace se non hai un partito unito in Parlamento''. Nella sua dichiarazione, Johnson ha detto, premettendo di essere ''in una buona posizione per ottenere una vittoria dei conservatori" alle prossime elezioni nazionali, previste entro il 2024, che ''nel corso degli ultimi giorni sono purtroppo giunto alla conclusione che questa semplicemente non sarebbe la cosa giusta da fare". "Credo di avere molto da offrire, ma temo che questo non sia semplicemente il momento giusto", ha concluso.

La decisione di Johnson spiana la strada a Rishi Sunak che è stato suo ministro del Tesoro dal 2020 fino alla scorsa estate, quando si dimise in contrasto con le politiche economiche del primo ministro. Dopo le dimissioni di Johnson, Sunak ha contesto la leadership conservatrice a Liz Truss, uscendo sconfitto.
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