Addio a Sergio Bruno, giornalista e professionista della comunicazione

- di: Redazione

12/01/2025

Sergio Bruno, stimato giornalista e professionista nel campo della comunicazione, è venuto a mancare dopo aver combattuto a lungo contro una malattia. La sua scomparsa ha lasciato un profondo vuoto nel panorama giornalistico e delle relazioni pubbliche in Italia.

Una carriera tra giornalismo e istituzioni
Laureato in Giurisprudenza e giornalista professionista dal 1983, Sergio Bruno ha ricoperto ruoli di rilievo in diverse istituzioni e aziende. Tra i suoi incarichi più significativi:
• Ministero delle Comunicazioni: Nel 2006 è stato nominato Portavoce e Capo Ufficio Stampa dal Ministro Paolo Gentiloni, gestendo la comunicazione istituzionale in un periodo cruciale per il settore.
• Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART): Dal primo gennaio 2014 ha diretto la comunicazione e l’ufficio stampa dell’Autorità, contribuendo alla nascita e al consolidamento di questa istituzione chiave.
• Gruppo Toto: Ha ricoperto la posizione di Responsabile delle Relazioni Esterne e Comunicazione, gestendo le strategie comunicative del gruppo industriale.
• ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile): Ha svolto il ruolo di Consigliere per la Comunicazione e le Relazioni Esterne, portando la sua vasta esperienza nel settore aeronautico.

Il ricordo di colleghi e istituzioni
Numerosi messaggi di cordoglio sono arrivati da colleghi e istituzioni che hanno avuto modo di collaborare con Sergio Bruno.
• L’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART) ha espresso profondo dolore, ricordandolo come un professionista di grande esperienza e un uomo dall’animo nobile. “Con lui abbiamo costruito le fondamenta di un’istituzione che oggi rappresenta un pilastro nel settore dei trasporti,” si legge nel comunicato ufficiale.
• AVIONEWS, agenzia di stampa specializzata nel settore aeronautico, lo ha definito “stimato amico e collega nel campo dell’informazione” e ha sottolineato come la sua scomparsa rappresenti una grave perdita per il settore.
• FERPI (Federazione Italiana Relazioni Pubbliche), di cui era socio, ha ricordato Sergio Bruno come una figura di riferimento, elogiando la sua dedizione e la sua capacità di creare relazioni professionali basate su fiducia e rispetto.

Un’eredità professionale e umana
La comunità giornalistica italiana si stringe attorno alla famiglia di Sergio Bruno, ricordandolo non solo per la sua competenza professionale, ma anche per le sue doti umane. La sua capacità di affrontare sfide complesse con determinazione e serenità rimarrà un esempio per chiunque abbia avuto l’onore di lavorare con lui.

Le condoglianze
Tra i numerosi messaggi ricevuti spiccano quelli di:
• Paolo Gentiloni, che ha ricordato il suo contributo come portavoce al Ministero delle Comunicazioni: “Sergio era un professionista impeccabile, un amico sincero e un collaboratore instancabile. La sua scomparsa lascia un vuoto immenso.”
• L’Ordine dei Giornalisti, che lo ha descritto come “un esempio per le giovani generazioni di giornalisti”.
• Gruppo Toto, che ha espresso “gratitudine per il lavoro svolto e la profonda umanità dimostrata nel corso degli anni”.
Con la sua scomparsa, l’Italia perde un professionista che ha contribuito in modo significativo al settore della comunicazione e del giornalismo. Le sue doti umane e professionali resteranno un modello per chiunque lo abbia conosciuto.

Tags: giornalismo, bruno, scomparsa, gentiloni, art, ferpi, gruppo toto, enac, ordine giornalisti,

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