Il Giappone affronta la terza ondata del Covid: nuova manovra per rilanciare il Pil

Sono settimane molto complicate per il Giappone, il cui primo ministro Yoshihide Suga (da poco entrato in carica dopo le dimissioni del suo predecessore Shinzo Abe per motivi di salute) ha da affrontare due sfide difficili in un periodo di poca fiducia nei confronti del Governo in carica.

Il paese nipponico sta infatti fronteggiando un'improvvisa e inattesa risalita dei contagi da Coronavirus (ieri sono stati accertati 530 nuovi casi di contagio e 47 morti, record nelle 24 ore dall'inizio della pandemia), con numeri ovviamente meno gravi rispetto a quelli registrati in altre parti del mondo ma comunque significativi. La preoccupazione sale fra i cittadini, anche perché questi nuovi dati possono essere ricondotti a molteplici fattori: uno è la cosiddetta "stanchezza da prigionia", come è stata definita, cioè il peso che le tante misure restrittive rispettate nel 2020 comincia a farsi sentire nella popolazione sempre più esausta.

Oltre a questo ci sono gli incentivi voluti proprio dal Governo guidato da Suga per riattivare il turismo interno, con l'obiettivo di rilanciare il settore senza aprire i confini a voli internazionali. La maggiore mobilità ha quindi portato a un aumento dei casi che rischia di mettere in ginocchio nuovamente il Giappone a cavallo fra il 2020 e il 2021.

È qui che Suga dovrà farsi avanti per frenare nuovamente la pandemia e far ripartire l'economia: per questo motivo è stata annunciata una manovra da circa 73.600 miliari di yen (583 miliardi di euro) in modo da rilanciare il Prodotto Interno Lordo del paese, con le previsioni che si aspettano un aumento del 3,6%. Il pacchetto, che si concentra specialmente sullo sviluppo di tecnologie digitali e sostenibilità, continua ad abbracciare il progetto a lungo termine di decarbonizzazione dell'economia entro 30 anni.

Ci sarà comunque da battere la pandemia prima, infatti parte dei fondi saranno utilizzate per finanziare il piano di vaccinazione anti-Covid, con il resto che punterà ad aiutare le piccole imprese e le famiglie monogenitoriali. Suga ha commentato: "Questa manovra ci permetterà di proteggere delle vite e il sostentamento dei cittadini. Difenderà il lavoro sostenendo le imprese e aprendo la strada alla tecnologia verde e digitale".

L'obiettivo di Suga è chiaro: dopo le prime due manovre portate avanti da Abe quando era ancora in carica, che si concentravano principalmente sulle manovre emergenziali, ora il traguardo da raggiungere è quello del rilancio dell'economia nonostante il popolo del Giappone sia sempre più dubbioso sull'operato del Governo attuale.