Rivoluzione General Electric: nascono tre società separate e quotate

- di: Brian Green
 
General Electric ha annunciato oggi che si dividerà in tre entità quotate separate: una specializzata in motori aeronautici, la seconda in energia e la terza nel settore della salute. Si chiude così un'epopea, nata nel 1892, quando Thomas Edison fondò l'azienda sulle ali del successo commerciale dell'energia elettrica.

General Electric: dal 2023 via alla scissione in tre società

Alla fine del Ventesimo secolo, sotto la guida del leggendario Jack Welch, General Electric è diventato il primo soggetto per capitalizzazione di mercato al mondo, con una valutazione di 594 miliardi di dollari.
Welch ha gestito il suo ruolo con grande determinazione, che per molti era sinonimo di spregiudicatezza, tagliando le attività che non crescevano abbastanza e sviluppando un potente braccio finanziario con GE Capital.

Questa strategia non gli è sopravvissuta a lungo, dopo la sua uscita dall'azienda, nel 2001. Sotto la presidenza di Jeffrey Immelt, che rimarrà fino al 2017, l'azienda ha sopportato tutto il peso della crisi finanziaria del 2008 e ha abbandonato le sue attività finanziarie, intraprendendo costose acquisizioni, in particolare quella di Alstom in Francia, nel 2015, per 12 miliardi di euro, quando il mercato del gas era al suo massimo.

Nel giugno 2018 l'azienda, a forza di disimpegni, valeva in borsa solo 115 miliardi di dollari, venendo quindi esclusa dall'indice Dow Jones, di cui aveva fatto parte quando era stata creata nel 1896. Dopo la breve parentesi alla presidenza di John Flannery, licenziato dopo soli quattordici mesi alla guida dell'azienda, mentre il mercato azionario si era dimezzato in un anno, al vertice di GE è stato chiamato un ''interno'', Larry Culp.

Quest'ultimo sta perseguendo una strategia di riduzione del debito, ma spera di evitare lo smantellamento organizzando la rifocalizzazione del gruppo sulle sue attività ad alta crescita (sanità, motori aeronautici, turbine). Nell'ambito di questa strategia ha ridotto drasticamente il debito del gruppo, vendendo ad esempio le attività di leasing aereo per 30 miliardi di dollari.

Non è bastato, la valutazione di mercato del gruppo continua ad essere deludente (circa 120 miliardi di dollari, con un'azione in calo del 20% in dieci anni e che è rimasta ferma dall'arrivo di Mr. Culp). Oggi l'annuncio della tripartizione, una iniziativa che mira probabilmente a razionalizzare le risorse.
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