Francia: il governo vara un bilancio di austerità, tagliati 40 miliardi

- di: Redazione
 
Il governo francese ha presentato i punti chiave per un duro bilancio di austerità per il 2025, pensando, oltre alla già decisa riduzione della spesa, a tasse più alte per i ricchi, per le grandi aziende e sui biglietti aerei.
Il bilancio all'insegna del rigore - con tagli alla spera e aumenti delle tasse per complessivi 60 miliardi di euro - è uno dei più duri degli ultimi decenni.
In una prima fase, il deficit dovrebbe scendere dal 6,1% del prodotto interno lordo (PIL) previsto per il 2024 al 5% l’anno prossimo. Si dovranno tagliare circa 40 miliardi di euro alla spesa pubblica. Praticamente tutti i ministeri sono minacciati di tagli, ad eccezione di quello della Difesa.

Francia: il governo vara un bilancio di austerità, tagliati 40 miliardi

Il governo presenterà nel dettaglio le misure solo la prossima settimana, quando presenterà al Parlamento il progetto di bilancio. Secondo i rapporti, i tagli influenzeranno anche gli aiuti di Stato alle imprese. Si prevede che anche le autorità locali come regioni e comuni, la cui spesa è recentemente aumentata notevolmente , risparmieranno miliardi.
Anche la sicurezza sociale sarà colpita duramente. Tra l'altro, l'adeguamento delle pensioni all'inflazione del prossimo anno verrà eccezionalmente posticipato di sei mesi al primo luglio rispetto alla data consueta di inizio gennaio. Questo escamotage potrebbe far risparmiare dai due ai tre miliardi di euro.

Il Ministero francese delle Finanze ha affermato che nella ristrutturazione delle finanze pubbliche si vuole concentrare soprattutto sul lato delle spese. Tuttavia sono necessari anche aumenti delle tasse, che però non gravano sulla popolazione in generale.
Insomma, nei mirino ci sono i ricchi e le grandi aziende.

Un’imposta sugli utili in eccesso ha lo scopo di far pagare di più le grandi aziende particolarmente redditizie. Il Ministero delle Finanze ha sottolineato che si tratta di un aumento temporaneo. Anche i contribuenti ''particolarmente ricchi'' dovrebbero pagare un ''contributo speciale'', anche se non è chiaro quale ne saranno i criteri. Si prevede che verranno generati circa 20 miliardi di euro di nuove entrate fiscali. Il governo basa la sua pianificazione di bilancio su una crescita economica dell’1,1% quest’anno e il prossimo.

Queste notizie sono state in un certo senso annunciate dal primo ministro Michel Barnier che, martedì, ha parlato di ''debito colossale'' nella sua dichiarazione al governo. Recentemente il deficit dell'economia francese è aumentato in modo inatteso e brusco. Parigi in realtà voleva riportare il deficit di bilancio al di sotto dell’obiettivo europeo del 3% entro il 2027 – ora questo sarà probabilmente possibile solo nel 2029. In termini assoluti, nessun paese della zona euro è così pesantemente indebitato come la Francia, con circa 3,2 trilioni di euro. Secondo il Ministero delle Finanze, il prossimo anno il livello del debito in rapporto al PIL supererà il 115%.
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