Fincantieri, il progetto "Respect for Future" approda nei cantieri per promuovere la cultura del rispetto

- di: Redazione
 

“Respect For Future”: è questo il progetto innovativo per favorire un ambiente improntato all’empatia e all’inclusività voluto da Fincantieri che, per la prima volta da parte di un Gruppo industriale, avvia un’iniziativa destinata a capovolgere la prospettiva concentrandosi sulla prevenzione della violenza attraverso l'educazione al rispetto e alle relazioni.

Fincantieri, il progetto "Respect for Future" approda nei cantieri per promuovere la cultura del rispetto

L'impegno di Fincantieri nel promuovere una sensibilità collettiva è un atto concreto contro stereotipi dannosi e asimmetrie di genere basato sul coinvolgimento di donne e uomini affinché possano contribuire alla costruzione di relazioni basate su parità e tolleranza nel riconoscere e valorizzare le differenze.

Lorenza Pigozzi, Direttore della Comunicazione Strategica del Gruppo, al riguardo ha dichiarato: “Fincantieri è il primo gruppo industriale ad aver ideato un progetto di comunicazione interna innovativo come Respect For Future, dimostrando un impegno concreto verso il territorio e le persone. Poniamo al centro l'educazione e la promozione di relazioni basate su parità, equità e rispetto, per un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso. Il coinvolgimento attivo delle colleghe e dei colleghi nei cantieri italiani è il fulcro di questa missione, testimonia l'attenzione di Fincantieri al benessere delle comunità locali e rafforza il nostro impegno verso un futuro sostenibile.”

Dopo il successo dell'incontro inaugurale lo scorso novembre a Trieste, il roadshow di "Respect For Future” è approdato nello stabilimento di Castellammare di Stabia per iniziare un percorso itinerante che si snoda in tappe segnate proprio dai siti produttivi del Gruppo in Italia: l’evento, con oltre 500 partecipanti, è stato aperto dal Direttore dello stabilimento, Francesco Lubrano di Marzaiuolo e dal Direttore Comunicazione Strategica di Gruppo, Lorenza Pigozzi, rappresentando un’importante opportunità per affrontare le tematiche del rispetto e del contrasto alla violenza. Gli interventi di Alessio Belli, VP Organization Development, Learning & Transformation, e di Filippo Greco, responsabile del Personale dello stabilimento, hanno evidenziato i progetti destinati alla promozione e sensibilizzazione in materia di Diversity, Equity & Inclusion per i dipendenti del territorio.

Da annoverare tra i relatori anche Gabrielle Fellus, fondatrice di I Respect, esperta di sicurezza, autodifesa e prevenzione del bullismo, la quale ha illustrato il metodo dell’Associazione per sostenere e aiutare coloro che manifestano disagio e vulnerabilità. Inoltre, Paolo Giulini, Presidente del Centro Italiano per la Promozione della Mediazione, criminologo e responsabile del Protocollo Zeus per la rieducazione dei maltrattanti, ha sensibilizzato i partecipanti alla cultura del rispetto.

A testimonianza della precisa volontà di Fincantieri di coinvolgere l'intera filiera in questa battaglia, tra i partecipanti spiccavano non solo i dipendenti dello stabilimento di Castellammare di Stabia, ma anche rappresentanti di ditte dell'indotto e i sindacati, a riprova di un piano compreso in un più ampio programma di sensibilizzazione e formazione attraverso cui il Gruppo rinnova il proprio impegno verso una cultura aziendale inclusiva e improntata all’educazione nel senso più ampio e alto del termine. La mission spazia dal sostegno alla diversità in tutte le sue forme, alla promozione del dialogo intergenerazionale, dall'uguaglianza di genere alla valorizzazione delle differenze culturali: senza tralasciare l'adozione di un linguaggio che rifletta questi valori per contrastare attivamente stereotipi e pregiudizi. Dopo il cantiere di Castellammare di Stabia, la prossima tappa del roadshow è attesa a Bari.

Sia Respect For Future che il roadshow itinerante fanno parte di numerosi progetti di Fincantieri volti alla sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, tra cui il programma di prevenzione e protezione creato in collaborazione con Differenza Donna e mirato alla creazione di una rete di ascolto e supporto per le vittime di violenza, formata dai dipendenti stessi. L'azienda ha inoltre istituito le cosiddette Antenne all'interno dei propri stabilimenti e ha deciso di aderire a Generiamo Cultura, un progetto promosso da Federmeccanica, Assistal, Fim-Cisl, Fiom-Cgil e Uilm, finalizzato a contrastare la violenza di genere e prevenire le molestie sui luoghi di lavoro.

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