Primi nove mesi del 2021 da record per Fideuram: utile a 882 milioni
- di: Daniele Minuti
Il Consiglio di Amministrazione di Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking (Gruppo Intesa Sanpaolo) ha approvato il Resoconto Intermedio al 30 settembre 2021 con numeri da record per i primi mesi del 2021, in cui le le masse amministrate arrivano a quota 330,9 miliardi di euro (+9% rispetto alla fine del 2020), dato più alto nella storia del Gruppo.
Primi nove mesi del 2021 da record per Fideuram
L'eccezionale risultato è dovuto sia dalla crescita nella raccolta netta (a 11,9 miliardi, +35% su base annuale e miglior risultato di sempre) che dalla performance di mercato che ha inciso sui 15,3 miliardi di euro. Inoltre la componente di risparmio gestito è arrivata a quota 213,6 miliardi di euro, crescendo dell'8% rispetto al dicembre 2020 (65% delle masse amministrate).
In enorme crescita anche raccolta netta di risparmio gestito, pari a 8,5 miliardi di euro (+5,6 miliardi su base annuale), traguardo raggiunto anche grazie ai private banker del Gruppo che hanno orientato i flussi di risparmio dei clienti verso prodotti con maggiore contenuto consulenziale.
"Al 30 settembre 2021" - spiega il comunicato ufficiale - "la struttura distributiva del Gruppo Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking si avvaleva di 6.626 private banker, con un portafoglio medio pro-capite di 50 milioni di euro. L’analisi dei principali aggregati del Conto Economico evidenzia che nei primi nove mesi del 2021 le commissioni nette sono risultate pari a 1.558 milioni di euro, in aumento dell’11% rispetto al saldo di 1.408 milioni di euro registrato nell’analogo periodo del 2020. Le commissioni nette ricorrenti, componente predominante (quasi 95%) del margine commissionale, sono risultate pari a € 1.473 milioni evidenziando una solida crescita (+13%) rispetto ai primi nove mesi del 2020, sostanzialmente in linea con la crescita percentuale registrata dalle masse medie di risparmio gestito. Anche nei primi nove mesi del 2021 il contributo riveniente da commissioni di performance è stato del tutto immateriale (€ 2 milioni). Il margine di interesse, pari a € 161 milioni, ha evidenziato una flessione di € 34 milioni rispetto al allo stesso periodo del 2020, principalmente legata alla minore redditività delle attività finanziarie derivante dal calo dei rendimenti di mercato. I costi operativi netti, pari a € 593 milioni, sono rimasti sostanzialmente in linea (+1%) con quelli sostenuti nei primi nove mesi del 2020. L’analisi di dettaglio evidenzia che le spese per il personale (€ 341 milioni) sono risultate in marginale diminuzione (-€ 1 milione) mentre le altre spese amministrative (€ 198 milioni) hanno registrato un contenuto incremento (+€ 6 milioni) legato a maggiori spese informatiche e per servizi resi da terzi. Le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali, pari a € 54 milioni, sono risultate in aumento di € 3 milioni principalmente per maggiori ammortamenti di software".
Il rapporto Cost/Income scende al 33% (+3% rispetto al 2020) mentre il risultato della gestione operativa arriva a 1.188 milioni di euro, in aumento del 12% su base annuale. L'Utile netto consolidato infine raggiunge quota 882 milioni di euro, salendo di 42 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, incremento che include la plusvalenza netta dalla cessione del Ramo Banca a Fund Administration di Fideuram Bank (164 milioni). Al netto di questa componente, l'utile si sarebbe attestato sui 718 milioni, con un +15% (dato che sarebbe comunque stato record).
Tommaso Corcos, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fideuram – Intesa Sanpaolo Private Banking (nella foto), ha così commentato: "I risultati presentati oggi testimoniano, ancora una volta, il grande lavoro svolto. Raggiungiamo infatti il nuovo massimo storico di oltre 330Mld€ di masse amministrate, confermandoci la prima private bank del Paese e tra le prime in Europa. Con una raccolta netta di oltre 11,9Mld€ in questi primi nove mesi dell’anno, registriamo la miglior performance di sempre. A quest’ultimo risultato ha contribuito l’importante componente del risparmio gestito, grazie all’attività dei nostri professionisti capaci di orientare i risparmiatori verso prodotti e servizi a elevato contenuto strategico, proponendo una gestione equilibrata, differenziata e personalizzata dei loro patrimoni. La nostra solidità patrimoniale, inoltre, si conferma ampiamente al di sopra dei requisiti normativi richiesti. Gli straordinari risultati dimostrano come il nostro sia un modello di servizio sostenibile capace di generare valore continuo nel tempo, grazie alla competenza e alla forza delle nostre reti, in Italia e all’estero".