Federconsumatori, gas: "2024 all’insegna dei rincari, necessarie misure per scongiurare la povertà energetica"

- di: Barbara Bizzarri
 

Il 2024 si apre all’insegna di forti rincari per i consumatori. Come denunciato da tempo da Federconsumatori, infatti, in assenza del mantenimento dello sconto sull’IVA al 5% sul gas, l’esito si preannuncia davvero pesante per le tasche dei cittadini.

Federconsumatori, gas: "2024 all’insegna dei rincari, necessarie misure per scongiurare la povertà energetica"

Dal 1 gennaio l’IVA passa dal 5% al 10% per i primi 480 mc consumati e al 22% per i consumi eccedenti: va considerato che il consumo medio annuo è pari a 1400 mc. L’abbassamento del prezzo della materia prima del 6,7% registrato sull’indice PSV, che è l’indice di riferimento per i contratti del Servizio di tutela delle vulnerabilità e per la quasi totalità dei contratti variabili a libero mercato reso noto ieri da Arera è ben lontano dal compensare l’incremento dell’IVA.

L’Osservatorio di Federconsumatori ha calcolato che, per l’abolizione delle agevolazioni finora previste per IVA e oneri di sistema, ogni famiglia subirà un aggravio di circa +102,15 euro annui sulla bolletta del gas. In più, gli incrementi dovuti al passaggio sul mercato libero determineranno, secondo le stime, aggravi delle bollette con un aumento pari all’11% per le offerte sul mercato del gas a prezzo variabile e +49% per quelle a prezzo fisso. Situazione ancora peggiore per gli utenti con contratto a prezzo fisso che non beneficiano di nessuna riduzione del costo del gas mentre sono caricati dell’aumento della tassazione.

In condizione ancora peggiore si ritrovano quegli utenti, non certo ricchi, con un reddito ISEE compreso tra 9531 e 15.000 euro che dal primo gennaio perdono il bonus energia perché il governo non ha rifinanziato neppure questa misura.

In assenza di nuovi interventi, che dovrebbero presentare anche elementi di innovazione rispetto al passato e senz’altro essere più mirati, le difficoltà generali delle famiglie medie sono destinate ad appesantirsi e faranno scivolare le fasce sociali più deboli verso la linea della povertà energetica e della povertà in senso generale, da tempo in crescita.

Considerare lo sconto fiscale sull’IRPEF, peraltro di entità modesta e a tempo determinato, sottolinea Federconsumatori in una nota, la sola e unica risposta possibile, significa non dare risposte. L’incremento del costo del gas di questo mese in realtà ha già consumato la riduzione dell’IRPEF, e se a ciò si sommano tutti gli altri aumenti dei prezzi, delle tariffe e i tagli alla spesa sociale, il 2024 si prospetta come un altro annus horribilis.

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