• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia

Fed: senza chiari segnali di attenuazione dell'inflazione, i rialzi dei tassi potrebbero dover proseguire

- di: Jeffrey Cleveland, Chief economist di Payden & Rygel
 
Fed: senza chiari segnali di attenuazione dell'inflazione, i rialzi dei tassi potrebbero dover proseguire

La domanda della settimana è se la Fed aumenterà, fermerà o taglierà i tassi durante la riunione di oggi. La nostra opinione è che i policymaker vogliano "saltare" un rialzo dei tassi nel corso di questa riunione, mantenendo aperta l’opzione di un nuovo rialzo a luglio (o più avanti nel corso dell'anno). Nel corso di questa stessa riunione i responsabili delle politiche monetarie probabilmente rivedranno al rialzo le loro stime su PIL e inflazione, mentre taglieranno quelle sul tasso di disoccupazione per il 2023. A nostro avviso il “salto” di oggi non sarà da considerare come la fine del ciclo di rialzi dei tassi, soprattutto a causa dell’inflazione. 

Fed: senza chiari segnali di attenuazione dell'inflazione, i rialzi dei tassi potrebbero dover proseguire

 

Il nuovo dato dell’inflazione core di maggio, 0,4% mese su mese, significa sei mesi consecutivi di dati mensili allo 0,4% e oltre. Vediamo addirittura un rischio di un prossimo rialzo dello 0,5%, a causa di potenziali rimbalzi nelle categorie dei veicoli usati e dei viaggi (entrambe scese in aprile), che tendono ad essere altamente volatili. Altre categorie potrebbero contribuire a mantenere l'inflazione di fondo troppo calda per i gusti della Fed. Ad esempio, i servizi di assistenza medica hanno rappresentato un significativo freno all'inflazione dallo scorso autunno, ma ora questo freno sembra venire meno.

 

Inutile dire che una lettura dello 0,5% non sarebbe affatto una prova di raffreddamento dell'inflazione sottostante. Forse Powell può far credere che un “salto” nella riunione di giugno sia un "guadagno di tempo" per valutare gli effetti tardivi sui dati, ma dubitiamo che un maggior numero di dati sia sufficiente a convincere la Fed che il gioco è fatto. Un’inflazione allo 0,4% o 0,5% su base mensile renderà l'estate nervosa. Qualche settimana fa, Christopher Waller ha dichiarato: "Non mi aspetto che i dati dei prossimi due mesi rendano chiaro che abbiamo raggiunto il terminal rate. E non sono favorevole a interrompere i rialzi dei tassi a meno che non ci sia una chiara evidenza che l'inflazione stia scendendo verso il nostro obiettivo del 2%". A meno che non si inizi a vedere presto qualche chiaro segnale di attenuazione dell'inflazione, la Fed potrebbe essere costretta a proseguire coi rialzi dei tassi.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 111 record
Pagina
18
17/12/2025
Asia in rialzo tra rimbalzo tech e dubbi Usa: petrolio accelera
Borse asiatiche in recupero grazie al rimbalzo dei tecnologici, ma l’incertezza macro Usa ...
17/12/2025
Caltagirone fa un passo indietro su Mps e Generali
Il gruppo Caltagirone rinuncia ai poteri delegati per il voto in assemblea su Mps e Genera...
17/12/2025
Controlli fiscali, dal 1° gennaio 2026 scatta l’algoritmo del Fisco
Dal 1° gennaio 2026 l’Agenzia delle Entrate avvia controlli fiscali selettivi basati su al...
17/12/2025
Export Asia in ripresa: Giappone e Singapore sorprendono i mercati
Le esportazioni di Giappone e Singapore accelerano a novembre 2025. Europa, Usa, chip e fa...
17/12/2025
BoJ verso lo 0,75%: il Giappone alza i tassi di interesse
La Bank of Japan valuta tassi allo 0,75%, massimo da 30 anni. Inflazione al 3%, yen sotto ...
16/12/2025
Borse Europa vivaci ma in rosso: pace, Fed e petrolio giù
Chiusura negativa per le Borse europee il 16 dicembre 2025: Milano cede, difesa sotto pres...
Trovati 111 record
Pagina
18
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia