Esprinet chiude un 2022 da record a livello di redditività

- di: Daniele Minuti
 
Il Consiglio di Amministrazione di Esprinet ha esaminato i dati di preconsuntivo al 31 dicembre 2022. I ricavi da contratti con clienti si attestano a 4.84,2 milioni di euro (in linea con il valore del 2021 e in discesa nell'ultimo trimestre su base annuale dell'1%). L'Italia chiude con ricavi a 2.751,7 milioni, -4%, mentre Spagna e Portogallo vedono una crescita del 4% e del 18% rispettivamente (126,5 milioni di euro e 1,9 miliardi di euro).

Esprinet chiude un 2022 da record a livello di redditività

La nota recita: "Guardando all’andamento delle linee di business in cui opera il Gruppo, secondo la segmentazione introdotta lo scorso anno in “cinque pillar”, gli Screens (PC, Tablet e Smartphone) arretrano del 6%, come il mercato secondo i dati Context: nel dettaglio PC e Tablet -10%, Smartphone +1%. Nel segmento dei Devices il Gruppo cresce del 3%, sovraperformando il mercato che evidenzia un andamento flat rispetto al 2021. I segmenti delle Solutions e dei Servizi insieme registrano un incremento del 19%, facendo meglio del mercato che, sempre secondo quanto misurato dalla società di ricerca inglese Context, segna un +16%. I ricavi di Solutions e Servizi, a valle dell’applicazione del principio contabile IFRS 15, salgono a 900,1 milioni di euro rispetto a 754,2 milioni di euro nel 2021 e, in coerenza con la strategia del Gruppo di focalizzazione sulle linee di business alto marginanti, la loro incidenza sulle vendite totali sale al 19% (16% nel 2021). Le Solutions si confermano la linea di business che genera più EBITDA Adj. in valore assoluto, superando la linea degli Screens che, pur fatturando il triplo, ha registrato valori di redditività inferiori di circa 0,3 milioni di euro. Il Gruppo sconta nel 2022 una riduzione dei ricavi del 10% nel segmento Marchi Propri, riconducibile ad una serie di operazioni promozionali generatesi nel mercato nel corso del secondo trimestre del 2021, che non si sono ripetute quest’anno. Il dato chiude comunque in miglioramento rispetto alla chiusura dei primi tre trimestri (-17%), anche grazie alla performance registrata nel quarto trimestre: +13%".

Il Margine Commerciale Lordo è pari a 243,8 milioni di euro (+5%), crescita ottenuta nonostante la maggior onerosità dei costi di trasporto verso la clientela, grazie all'aumento a 5,20% del margine percentuale dovuto alla maggiore incidenza delle categorie di prodotto alto marginanti, che aumentano il proprio peso sui ricavi al 42%.

L’EBITDA Adjusted è pari a 90,8 milioni di euro, in crescita del 5% su base annua (calcolato al lordo di costi di natura non ricorrente pari a 2,8 milioni di euro sostenuti dalla capogruppo Esprinet S.p.A. in relazione all’Offerta Pubblica di Acquisto volontaria totalitaria delle azioni ordinarie della società italiana Cellularline S.p.A.). Migliora l’incidenza sui ricavi nonostante l’aumento del peso dei costi operativi in conseguenza dei fenomeni inflattivi che hanno avuto particolare impatto sui costi per le utenze e per il costo delle indennità per il personale maturate sia in Italia che in Spagna a compensazione del mancato rinnovo e/o adeguamento dei contratti collettivi nazionali di lavoro. Ulteriori componenti dell’aumento dei costi operativi sono riconducibili agli investimenti in nuovo personale, ai costi di conduzione dei magazzini avviati nel corso del 2021 e ai costi legati alla ripresa della mobilità e delle attività promozionali e di comunicazione al venir meno delle prescrizioni contro il Covid-19. CASH CONVERSIONE CYCLE A 26 GIORNI, PFN NEGATIVA PER 83 MILIONI DI EURO E ROCE AL 13,0%

Il Cash Conversion Cycle chiude a 26 giorni, in aumento di 13 giorni rispetto a Q4 2021 e in aumento di 5 giorni rispetto a Q3 2022, per effetto dell’incremento dei giorni di rotazione delle rimanenze di magazzino (+17 giorni vs Q4 2021 e +2 giorni vs Q3 2022) e dei giorni di incasso dei crediti (+5 giorni vs Q4 2021 e +2 giorni vs Q3 2022), non sostenuto dall’andamento dei tempi di pagamento ai fornitori (+9 giorni vs Q4 2021 e -1 giorno vs Q3 2022).

La Posizione Finanziaria Netta è negativa per 83,0 milioni di euro, in miglioramento rispetto al 30 settembre 2022 (negativa per 382,5 milioni di euro) e in peggioramento rispetto al 31 dicembre 2021 (positiva per 227,2 milioni di euro). Il valore della posizione finanziaria netta puntuale al 31 dicembre è influenzato da fattori tecnici quali la stagionalità del business, l’andamento delle cessioni “pro-soluto” di crediti commerciali (factoring, confirming e cartolarizzazione) e la dinamica dei modelli comportamentali di clienti e fornitori nei diversi periodi dell’anno. Essa, pertanto, non è rappresentativa dei livelli medi di indebitamento finanziario netto osservati nel periodo. I citati programmi di factoring e cartolarizzazione dei crediti commerciali, i quali definiscono il completo trasferimento dei rischi e dei benefici in capo ai cessionari e ne consentono quindi la cancellazione dall’attivo patrimoniale, determinano un effetto complessivo sul livello dei debiti finanziari netti consolidati al 31 dicembre 2022 quantificabile in 540,2 milioni di euro (561,0 milioni di euro al 31 dicembre 2021).

Il ROCE si stima si attesterà al 13,0%, rispetto al 20,5% del 2021. Le principali dinamiche sottese a tale andamento sono così sintetizzabili: - il “NOPAT - Net Operating Profit Less Adjusted Taxes” risulta in crescita rispetto al 2021; - il Capitale Investito Netto Medio, misurato al lordo degli effetti dell’introduzione dell’IFRS 16, aumenta (+65%) per effetto dell’incremento del Capitale Circolante Netto Medio.

Alessandro Cattani, Amministratore Delegato di Esprinet (nella foto), ha commentato: "Chiudiamo, con rinnovata soddisfazione, il 2022 stabilendo il nuovo record di redditività con un EBITDA Adj. in crescita del 5% a 91 milioni di euro e con ricavi pressoché stabili a 4,7 miliardi di euro. Il quarto trimestre, in particolare, segna una crescita record della redditività del 29% pur in presenza di ricavi in leggera diminuzione a causa della forte riduzione della domanda di PC in ambito consumer rispetto all’anno precedente. A guidare i risultati è stata certamente la strategia del Gruppo di focalizzazione sulle linee di business alto marginanti che ora incidono per il 42% sui ricavi totali (38% nel 2021). In questo perimetro Solutions e Servizi con una crescita del 19% superano il miliardo di euro (900 milioni post applicazione del principio contabile IFRS 15) arrivando a rappresentare il 19% (16% nel 2021) sul totale del business. Solutions e Servizi si confermano quindi le linee di prodotto che insieme generano più EBITDA Adj. in valore assoluto, superando la linea degli Screens che pur fattura il triplo. Inoltre, il peso dei ricavi generati dalle vendite alla clientela business (IT Resellers) sale al 62% contro il 55% nello scorso anno. Con soddisfazione segnalo come il nostro Gruppo, in un anno che ha registrato un forte livello di incertezza macroeconomica, abbia dimostrato una volta di più la bontà della propria strategia e soprattutto una grande capacità di esecuzione della stessa".
Il Magazine
Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
Iscriviti alla Newsletter
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli