Eni, World Energy Review: il 2023 tra sfide geopolitiche e crescita delle rinnovabili

- di: Barbara Leone
 
Eni ha presentato la 23esima edizione della World Energy Review (WER) 2024, la sua rassegna annuale che fornisce una panoramica approfondita dei principali trend energetici globali. Quest’anno, oltre ai consueti aggiornamenti su petrolio, gas, rinnovabili e minerali critici, il rapporto include dati su popolazione, PIL, carbone, generazione elettrica ed emissioni di CO2, con l'obiettivo di offrire un quadro più completo delle dinamiche del settore. In linea generale, il report evidenzia che il 2023 è stato un anno particolarmente complesso per il mercato energetico globale, segnato da tensioni geopolitiche, incertezze economiche e importanti trasformazioni in corso. La World Energy Review rileva come l'instabilità internazionale abbia generato difficoltà aggiuntive per un settore già in fase di transizione. Le prospettive di crescita restano incerte, e il futuro energetico globale appare sempre più sfidante. Nonostante questo contesto, il consumo energetico mondiale ha continuato a crescere, con un aumento del 2% rispetto al 2022.

Eni, World Energy Review: il 2023 tra sfide geopolitiche e crescita delle rinnovabili

Il mix energetico, seppur in evoluzione, è rimasto sostanzialmente stabile. Cinque i principali trend emersi dalla ricerca. Il primo riguarda il petrolio. Nel 2023, i prezzi del petrolio hanno registrato una flessione del 18% rispetto all'anno precedente, con il Brent che si è attestato sugli 82,6 dollari al barile, in calo rispetto ai 101,2 dollari del 2022. Nonostante le preoccupazioni per il rallentamento economico globale, le azioni dell'OPEC+ hanno mantenuto i prezzi intorno agli 80 dollari al barile. La domanda di petrolio ha continuato a crescere, raggiungendo i 102 milioni di barili al giorno (+2,3 Mb/g rispetto al 2022), superando i livelli pre-pandemia. Questo aumento è stato principalmente trainato dai Paesi non appartenenti all'OCSE. Anche la produzione ha registrato una crescita di 1,8 milioni di barili al giorno, raggiungendo 96,6 milioni di barili al giorno, grazie soprattutto al contributo dei Paesi non OPEC. Un dato significativo è l'aumento della capacità di raffinazione globale, che nel 2023 è cresciuta di 1,8 milioni di barili al giorno, segnando il maggiore incremento degli ultimi vent'anni.

Per quanto riguarda il gas, il suo mercato ha visto una riduzione dei prezzi del 60% rispetto al 2022, con un graduale riequilibrio nei principali mercati globali. Nonostante l’instabilità geopolitica, la domanda mondiale di gas è rimasta stabile (+0,1% rispetto all'anno precedente), con dinamiche divergenti tra le diverse regioni del mondo. In particolare, la Cina ha visto un significativo aumento della domanda, mentre l'Unione Europea ha registrato una flessione. La produzione globale di gas è cresciuta dello 0,3%, con gli Stati Uniti e la Cina tra i principali produttori in crescita, mentre la Russia ha registrato un calo. Anche il mercato del gas naturale liquefatto (GNL) ha visto un aumento sia nella capacità di liquefazione (+2%) che di rigassificazione (+6%), riflettendo un interesse crescente verso questa risorsa.

Il 2023 ha segnato inoltre un nuovo record per le installazioni di rinnovabili, con una capacità totale di circa 2.400 GW a livello mondiale. Solare ed eolico hanno confermato la loro crescita esponenziale, rappresentando il 13% del mix di generazione elettrica, mentre le fonti tradizionali continuano a coprire il 60% della produzione globale. La produzione di biocarburanti ha registrato un aumento dell'8%, con il biodiesel a guidare l'incremento. Questo trend sottolinea l'importanza crescente delle rinnovabili nel processo di decarbonizzazione, anche se resta molto da fare per ridurre la dipendenza dalle fonti fossili.

In forte crescita, poi, la produzione di minerali critici, essenziali per le tecnologie della transizione energetica. Il litio, in particolare, ha registrato un aumento del 23%, seguito dal cobalto e dalle terre rare (+17%). Questi elementi sono fondamentali per la produzione di batterie e altre tecnologie chiave per l'energia rinnovabile e la mobilità elettrica. Da segnalare infine un nuovo record globale in fatto di emissioni di CO2. Nonostante gli sforzi per la transizione energetica, le emissioni globali di CO2 legate al settore energetico sono aumentate dell'1% nel 2023, raggiungendo il nuovo record di 37,2 gigatonnellate. Questo incremento è stato principalmente trainato dalla Cina, responsabile di circa un terzo delle emissioni globali. Il dato sottolinea la difficoltà di ridurre le emissioni in un contesto di crescente domanda energetica.

In conclusione, la World Energy Review 2024 evidenzia chiaramente le sfide che l’industria energetica globale dovrà affrontare nei prossimi anni. Le tensioni geopolitiche, l'incertezza economica e la necessità di una transizione verso fonti energetiche più sostenibili rappresentano i principali ostacoli per un futuro energetico stabile e sicuro. Eni, con la pubblicazione di questa rassegna, offre agli operatori del settore, agli analisti e ai decisori politici uno strumento indispensabile per comprendere meglio le dinamiche di un mercato in continua evoluzione, fornendo dati e analisi che aiutano a orientare le scelte future in un contesto sempre più complesso e incerto.

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