Eni e RINA: accordo per contribuire al processo di transizione energetica e decarbonizzazione del trasporto navale

- di: Daniele Minuti
 

RINA ed Eni hanno annunciato di aver firmato un accordo finalizzato allo sviluppo di iniziative congiunte, con l'obiettivo di alimentare il processo di transizione energetica e decarbonizzazione delle rispettive attività, con un focus particolare sul settore del trasporto navale.

Decarbonizzazione del trasporto navale: partnership tra RINA ed Eni

Andando più nello specifico, la partnership si concretizzerà nello sviluppo dell'utilizzo di biocarburante HVO (Hydrogenated Vegetable Oil) prodotto da Eni nelle bioraffinerie di Venezia e Gela e di altri vettori energetici. Inoltre, l'intesa prevede l'ideazione di iniziative che coinvolgano l'intera catena logistica dei nuovi vettori energetici e "l’adozione di metodologie certificate per il computo “tassonometrico” dei benefici in termini di minori emissioni di CO2 resi possibili dai nuovi vettori lungo tutta la catena del valore". Infine, sarà valutata la possibilità di sperimentazioni o progetti anche nell'ambito dei processi di cattura a bordo di emissioni di anidride carbonica. 

Ugo Salerno, Presidente e Amministratore Delegato di RINA (nella foto), ha commentato: "La cooperazione tra aziende è la strada giusta verso la meta comune della decarbonizzazione dei processi industriali e dei trasporti. Grazie allo scambio di know-how e di esperienze, con Eni contribuiremo allo sviluppo di modelli innovativi di approvvigionamento energetico. La nostra collaborazione si concentrerà all'inizio sul marine, un settore ‘hard to abate’ molto diversificato che per decarbonizzare le sue attività dovrà trarre spunto da iniziative che si applicano in altri segmenti industriali».

Giuseppe Ricci, Direttore Generale Energy Evolution di Eni, ha aggiunto: "Eni e Rina, con il loro patrimonio di competenze e le proprie capacità tecnologiche, possono dare un contributo importante alla decarbonizzazione del trasporto navale. In un’ottica di neutralità tecnologica, le soluzioni in fase di valutazione sono molteplici e grazie a questo accordo potranno essere studiate e sviluppate in un arco temporale di breve-medio e lungo termine con l’obiettivo di rendere il trasporto marino più sostenibile e di soddisfare le esigenze di armatori e operatori logistici".

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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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