Amelio (Deloitte): "Con l'entrata in vigore della Tassonomia, le imprese Ue dovranno dotarsi di una strategia climatica"

- di: Daniele Minuti
 
Franco Amelio, sustainability leader di Deloitte Italia (nella foto) ha presentato uno studio riguardante l'entrata in vigore della Tassonomia nell'Unione europea, che porterà a classificare le attività economiche in base al loro livello di sostenibilità in modo da favorire il processo di decarbonizzazione nell'Ue.

Amelio (Deloitte): "Imprese Ue si doteranno di una strategia climatica con l'entrata in vigore della Tassonomia"

Questa scelta porterà quindi le imprese a dotarsi necessariamente di una strategia climatica, nel caso ne fossero sprovviste, in modo da amplificare le opportunità nel lungo periodo mitigando però i rischi. Lo studio spiega: "Il climate change nell’informativa finanziaria redatta dalle società quotate in Italia, le società del nostro Paese manifestano una crescente consapevolezza sul tema del cambiamento climatico: il 53% delle relazioni finanziarie annuali 2020 delle società quotate sul MTA, infatti, contiene informazioni sul clima – un trend in crescita dell’11% rispetto allo scorso anno. Spesso, però, si tratta di informazioni di contesto o di mercato, in larga misura qualitative, riflesse solo in parte sulla gestione dei rischi, ancor meno sulla strategia e quasi per nulla sulle poste iscritte in bilancio".

Amelio sottolinea come altre indagini avevano raggiunto conclusioni simili, con poche informazioni basilari come analisi di scenari, quantificazione di conseguenze finanziarie e ricorso al carbon pricing in un contesto nel quale si fanno strada il ricorso ai crediti volontari per la compensazione delle emissioni GHG e l’integrazione degli obiettivi climatici nelle remunerazioni dei vertici aziendali. Ora quindi si notano casi di greenwashing, persino troppo evidenti, trend che potrebbe accentuarsi nei prossimi mesi.

Ma qual è la soluzione? "Va prima di tutto stabilito un legame più stretto tra gli obiettivi climatici di breve e lungo termine e la strategia aziendale" - spiega lo studio Deloitte - "cui far conseguire una coerente allocazione del capitale. Le imprese, poi, devono avviare una riflessione sul purpose aziendale in modo sistematico e strutturato e aprirsi a un confronto approfondito con tutti gli stakeholder. Devono anche riconoscere che le competenze dei board e dei manager vanno arricchite sotto questi profili, che la struttura organizzativa merita un profondo ripensamento, che i processi di rendicontazione climatica vanno strutturati come quelli economico-finanziari, che l’ERM non può prescindere dalla presa in carico delle insorgenti tematiche ESG".
Il risultato porterà così a una forte accelerata sull'innovazione di prodotti e processi, aggiornando il modello di business e il rapporto fra società e imprese.

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