• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

De Guindos gela l’Eurozona: “La crescita non c’è, tagliare ancora i tassi non servirà”

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
De Guindos gela l’Eurozona: “La crescita non c’è, tagliare ancora i tassi non servirà”

Intervistato da Bloomberg TV – la rete televisiva statunitense specializzata in economia, mercati e finanza, punto di riferimento per investitori e analisti in tutto il mondo – il vicepresidente della Banca centrale europea Luis de Guindos ha tracciato un quadro netto e allarmante dello stato dell’Eurozona. Collegato da Sintra, in Portogallo, in occasione del Forum annuale della BCE, De Guindos ha dichiarato: “L’economia non va bene. Il tasso di crescita dell’area euro sarà inferiore all’1% nel 2025 e solo leggermente superiore nel 2026. I rischi sono chiaramente orientati al ribasso”.

De Guindos gela l’Eurozona: “La crescita non c’è, tagliare ancora i tassi non servirà”

Secondo De Guindos, il +0,6% registrato nel primo trimestre è stato “un’illusione”, frutto di dati distorti che non riflettono l’andamento reale. “Vediamo che gli investimenti sono piatti e anche i consumi non stanno recuperando. Nei trimestri successivi – ha aggiunto – i tassi di crescita saranno molto più vicini allo zero”. L’Eurozona appare inchiodata tra instabilità e attese mancate, in un contesto segnato da incertezza politica, tensioni commerciali e mancanza di stimoli efficaci.

“Tagliare i tassi non basta”

Alla domanda su possibili ulteriori tagli dei tassi di interesse, De Guindos ha risposto con fermezza: “Non aiuterà a migliorare l’economia”. Il numero due dell’istituto di Francoforte ha ribadito che la leva monetaria ha già esaurito gran parte della sua efficacia, e che oggi la priorità è politica. “Ciò di cui abbiamo davvero bisogno – ha sottolineato – è certezza: certezza sulle politiche commerciali, sui dazi, sulla politica fiscale. Solo con riforme strutturali l’Europa potrà uscire dall’impasse”.

Una sfida tutta politica

“L’Europa è a un bivio – ha affermato – ma il futuro è nelle nostre mani”. Il monito di De Guindos non è solo un’analisi tecnica: è un appello politico. Per evitare che la stagnazione si trasformi in trappola duratura, serve un cambio di passo deciso. Politiche fiscali coordinate, investimenti strategici, una riforma della governance economica dell’Unione: è questa, secondo il vicepresidente della BCE, la direzione obbligata. E il fatto che a rilanciare questi temi sia stato proprio Bloomberg TV – emittente globale trasmessa in oltre 300 milioni di case, punto di riferimento internazionale per chi si occupa di finanza – amplifica il valore dell’allarme. Da Sintra, il messaggio è partito forte e chiaro: l’Europa non può più permettersi di rimandare.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 93 record
05/12/2025
Petrolio fermo ma teso: Ucraina e Fed tengono con il fiato sospeso
Prezzi del petrolio quasi fermi ma sostenuti da Fed e tensioni in Ucraina. Mercati in atte...
05/12/2025
Wall Street sfiora i massimi, Asia frena sul nodo tassi
Aggiornamento mercati: chiusura positiva per Wall Street con Nasdaq in rialzo e Dow quasi ...
04/12/2025
Borse europee in festa con auto e banche, Milano in scia
Le Borse europee chiudono in rialzo spinte dalle scommesse su un taglio dei tassi Fed. Mad...
04/12/2025
Qivalis, cos’è la stablecoin in euro delle grandi banche europee
Qivalis è la stablecoin in euro lanciata da un consorzio di dieci banche europee, tra cui ...
04/12/2025
Fineco Bank: raccolta netta di novembre oltre il miliardo
Nel mese di novembre la raccolta netta ha raggiunto quota 1,023 miliardi di euro
04/12/2025
Il Salone del Mobile punta su Miami e Hong Kong
Nuova partnership con Art Basel per rafforzare il ruolo globale del design italiano
Trovati 93 record
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720