La nostra biblioteca - Daniel Silva, Ritratto di una donna sconosciuta - Come nasce un successo editoriale

- di: Diego Minuti
 
Leggi, sulla prima di copertina, ''Daniel Silva'' e capisci che hai per le mani un successo editoriale, non necessariamente un libro da tenere in evidenza in biblioteca, tra i classici dell'azione. Ma ormai il brand del romanziere statunitense è talmente consolidato che si può scommettere che ogni suo libro scalerà la classifiche mondiali. Come appare destinato a fare questa ''Ritratto di una donna sconosciuta'' che, per l'ennesima volta, ha come protagonista Gabriel Allon, che, ormai ex capo dei servizi segreti israeliani (ruolo in cui è stato capace di mettere a segno eclatanti operazioni, condotte sempre sul filo dell'inganno e della mistificazione, spesso le sole armi contro un nemico che può indossare vesti diverse), è tornato al suo vero, grande amore: l'arte. Non solo come amante del bello, ma come restauratore di preziosissime opere d'arti, che ha deciso di andare e vivere con la moglie italiana Chiara e di due figlioletti gemelli, a Venezia, cui lo legano ricordi e passioni.

La nostra biblioteca - Daniel Silva, Ritratto di una donna sconosciuta - Come nasce un successo editoriale

Gabriel Allon, per chi non conosce il personaggio, è l'antitesi del supereroe, un uomo normale, nemmeno tanto bello (ad eccezione degli occhi, che spesso l'hanno tradito), che però ha nella calma e nella capacità di vedere il quadro di l'insieme, ma anche di cogliere i particolari, la sua maggiore qualità, che lo ha collocato, contro la sua stessa volontà, a brandire la spada di Israele i suoi nemici.
Ma a Venezia, tra tele, pennelli e la lenta opera del tempo, Allon vive nella sua dimensione, che nessuno può turbare, dopo essersi chiuso alle spalle gli anni dello spionaggio, al quale ha pagato, per un attentato, un tributo altissimo, con la morte del primo figlio e una moglie ormai ridotta ad un simulacro di essere umano, alla quale però è rimasto legatissimo, nonostante il dolore acuto che prova ogni qual volta la va a trovare nella casa di cura che la sta accompagnando alla fine.

Cosa mai potrebbe sottrarre Allon dal suo mondo fatto di amore e arte? L'unica cosa alla quale non saprebbe dire di no: una richiesta di aiuto fatta in nome dell'amicizia. Un sentimento che questa volta veste i panni di un suo vecchio amico, un mercante d'arte londinese,Julian Isherwood, che talvolta lo ha aiutato in qualche pericolosissima missione. Il mercante gli chiede di tornare in pista, per svelare cosa si cela dietro il mistero di un quadro molto antico che sembra essere riapparso miracolosamente dall'oblio. E da qui che parte la trama di ''Ritratto di una donna sconosciuta'' (Harper Collins - pag. 477 - 20,00 euro), venticinquesimo romanzo di Daniel Silva, che deve il suo successo appunto al protagonista, che impersona la normalità di una persona costretta, giocoforza, a diventare un eroe, anche se misconosciuto perché le sue imprese devono restare segrete. Questa volta non ci sono potenze nemiche, non c'è il pericolo di una disastro planetario, ma più banalmente il confronto con un rivale intelligente come lui e come lui maestro della mistificazione. La prosa di Silva, anche in questo romanzo, si conferma puntuale, con ogni concetto, ogni situazione che si incastrano nella narrazione delle vicende di chi nella vita avrebbe voluto fare tutto il contrario di quello al quale è stato costretto. Il fatto che ''Ritratto di una donna sconosciuta'' abbia sottratto Allon dal suo usuale terreno d'azione e che abbia mezzo un punto al suo passato da agente segreto potrebbe anche essere l'annuncio di una sua uscita di scena dal firmamento narrativo di Silva. Potrebbe, perché sarebbe un colpo ai tanti appassionati delle storie di un eroe suo malgrado.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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