Nel primo trimestre del 2024, l'Italia ha registrato un aumento significativo delle liquidazioni giudiziali, con un totale di 2.104 casi, segnando un aumento del 12,6% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Nonostante questa crescita, il dato mostra comunque una netta diminuzione del 26,61% rispetto al Q1 del 2019, prima dell'era pandemica, secondo l'Analisi sulle Liquidazioni giudiziali di CRIBIS, società del gruppo CRIF specializzata in business information.
CRIBIS, liquidazioni giudiziali in Italia: un quadro in evoluzione
Le regioni più colpite da questo fenomeno sono state la Lombardia, il Lazio e il Veneto, con un totale di 862 liquidazioni giudiziali. Al contrario, le regioni con il minor numero di casi sono state il Trentino-Alto Adige, la Basilicata, il Molise e la Valle d’Aosta. In termini di settori, il Commercio ha subito il maggior impatto, con 685 liquidazioni giudiziali, seguito dai Servizi, dall'Edilizia e dall'Industria.
Questi dati riflettono le sfide continuative che le imprese devono affrontare nel contesto macroeconomico globale, caratterizzato da restrizioni monetarie, crisi energetiche e instabilità geopolitica. Marco Preti, amministratore delegato di CRIBIS (nella foto), ha commentato: "I dati del primo trimestre del 2024 evidenziano le continue sfide che le imprese devono affrontare, derivanti principalmente dal contesto macroeconomico globale. È fondamentale affrontare queste criticità per garantire la competitività delle imprese e sostenere la ripresa economica".
Fonte: Cribis