La nostra biblioteca - S.A.Cosby - Legittima vendetta - L'America bianca e nera raccontata in una storia di redenzione violenta

- di: Diego Minuti
 
Due persone, accomunate solo da un passato violento. Una si è redenta, cancellando ogni residuo del suo passato; un'altra si adagia su di esso, nella convinzione che la sua condizione non gli lasci alternativa.
Uno, Ike, è nero, ha saputo fare tesoro della sua esperienza di vita, per costruirsene una borghese: un lavoro, una bella casa e una moglie che lo asseconda nei suoi sogni, ma che non è riuscita a fermare la sua ira quando l'unico figlio, Isiah, lo delude ufficializzando la sua omosessualità, che era palese, ma tenuta quasi ovattata per non alterare i delicati equilibri familiari.
L'altro si chiama Buddy Lee, è bianco e incarna il topos dell'uomo rozzo, con le lattine di birra a portata di mano, sempre presente nella letteratura cha guarda e racconta gli emarginati degli Stati del Sud (la storia è ambientata in Virginia). Impreca, beve come una spugna, galleggia tra lavori che non gli danno sicurezza, vive in una roulotte, una condizione comune a molti altri, ma che per lui è il segno della perenne sconfitta. La moglie lo ha abbandonato , lui e il figlioletto Derek, per sposare un politico. Da adulto Derek dice di essere quel che è, gay, e felice di esserlo. Troppo per la madre (e il patrigno) che, per evitare brutti riflessi politici, lo cacciano di casa.

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Il destino vuole che Isiah (giornalista) e Derek (maestro pasticcere) si incontrino, si innamorino, abbiano una figlia e decidano di sposarsi. Appena un paio di settimane dopo vengono uccisi. E Ike e Buddy Lee, uniti da un passato da detenuti e criminali, divisi dalle scelte che sono seguite dopo quelle esperienze, si trovino insieme per capire chi abbia ucciso i loro figli, che pure avevano respinto, dando quasi per scontato che qualcuno abbia loro fatto pagare con la morte la loro omosessualità.
''Legittima vendetta'' (Rizzoli - Pag.363 - 19,00 euro) è una cavalcata che Ike e Buddy Lee fanno non solo in un ambiente che non accetta chi non rispetta i canoni ''tradizionale'', che loro stessi hanno alimentato con le loro convinzioni, ma anche in una società ipocrita, in cui la violenza è quasi più accettata della diversità, in cui tutto sembra essere impregnato da pregiudizi duri a essere superati.
Ike, il nero emancipato, ma che sente sempre addosso il peso del pregiudizio, e Buddy Lee, il bianco che è consapevole di essere seduto sull'ultimo gradino della scala sociale, cominciano insieme un viaggio che non è solo alla ricerca di chi ha strappato loro i figli (che avevano respinto o non accettato, ma che amavano in modo viscerale), ma anche una immersione in un mondo in cui tutto diventa occasione per prevaricare, sia con la violenza che con l'oppressione morale.

E loro mettono da parte le diversità - che sono tante ed evidenti - per una comune caccia, che, almeno nel caso di Ike, lo fa ripiombare in una dimensione violenta che sperava di avere sepolto, dietro la facciata di uomo perbene.
S.A. Cosby, l'autore, nero e virginiano come Ike, ha un modo di raccontare tagliente, in cui le frasi, più che susseguirsi, sembrano volere vivere di vita propria, sia essa di riflessione, di rimpianto o di odio, elevato alla massima purezza. Ma non tutto viene cancellato del passato di Ike e Buddy Lee che, pure imboccando una strada di vendetta che non può avere uscita, pure essendo accomunati da un comune sentimento, incarnano due differenti Americhe, vicine, ma che non potranno mai convivere, tanto sono differenti. Come dice Ike quando, a Buddy Lee che gli invidia la raggiunta agiatezza, confessa di convivere quotidianamente, per il colore della sua pelle, con il meno sopportabile compagno di viaggio della vita: il sospetto.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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