• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Orsini: "Utilizziamo i fondi del PNRR per sostenere le imprese colpite dai dazi"

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Orsini: 'Utilizziamo i fondi del PNRR per sostenere le imprese colpite dai dazi'
Nel pieno della stretta americana sulle esportazioni europee, Confindustria alza la voce e chiede una risposta decisa. Il presidente Emanuele Orsini, in un'intervista al Corriere della Sera, lancia un appello al governo: serve un intervento urgente, anche straordinario, per proteggere il sistema produttivo italiano dagli effetti della guerra commerciale. La proposta è precisa: utilizzare le risorse residue del PNRR e dei fondi di coesione per sostenere le imprese danneggiate dai dazi, replicando – o almeno avvicinandosi – all'esempio della Spagna, che ha già messo in campo 14 miliardi di aiuti.

Orsini: "Utilizziamo i fondi del PNRR per sostenere le imprese colpite dai dazi"

La preoccupazione, spiega Orsini, è concreta. Se i dazi si irrigidiscono e la risposta europea resta debole, molte aziende potrebbero valutare il trasferimento della produzione negli Stati Uniti. “C’è un rischio reale – afferma – che la delocalizzazione torni ad essere una tentazione per sfuggire a barriere doganali punitive. E già oggi le nostre imprese devono affrontare ostacoli interni non da poco: burocrazia, incertezza normativa, costo dell’energia”. Da qui la richiesta di protezione, ma anche di visione.

La frenata della crescita nei numeri di Confindustria

L’industria comincia a sentire il peso dell’instabilità e lo scenario economico, pur non drammatico, rallenta. Gli uffici studi di Confindustria hanno rivisto le previsioni: la crescita stimata per il 2025 scende dallo 0,8 allo 0,6 per cento. Orsini esclude al momento il rischio di recessione ma avverte: “Non possiamo stare fermi. La nostra manifattura ha bisogno di nuove certezze per continuare a investire. Il rischio è che si freni proprio ora che stava ripartendo”.

Un piano industriale straordinario: la ricetta di via dell’Astronomia

Ma la partita non si gioca solo sul breve termine. Il numero uno di Confindustria chiede un vero e proprio piano industriale, straordinario ma concreto, da costruire in due anni. L’obiettivo è duplice: consolidare le eccellenze e salvare le realtà in crisi. “Abbiamo bisogno di strumenti per rafforzare i settori che già funzionano, ma anche di accompagnare la trasformazione di quelli in difficoltà. E dobbiamo puntare a nuovi mercati: India, Africa, America Latina”. In questo schema, il PNRR può ancora rappresentare una leva, se usato in modo flessibile.

Le spine dell’Europa: auto elettrica e certificati verdi

Tra i nodi più citati da Orsini, anche quello delle scelte europee, a suo avviso troppo ondivaghe. “Le regole sull’auto elettrica sono cambiate troppe volte, l’incertezza su come gestire la transizione ha creato sconcerto tra gli imprenditori. Lo stesso vale per i certificati verdi: servono norme chiare e stabili”. Il messaggio è indirizzato non solo a Bruxelles, ma anche a Roma, perché sia protagonista nel ridefinire le strategie continentali in campo industriale.

“Ora tocca a noi fare come la Spagna”

L’esempio iberico resta il riferimento per Orsini. Madrid ha deciso di intervenire direttamente a sostegno delle aziende colpite dai dazi americani, stanziando fondi con decisione. “Noi non possiamo eguagliare quelle cifre per il nostro debito – ammette – ma dobbiamo comunque fare qualcosa. Altrimenti sarà troppo tardi”. Il messaggio a Palazzo Chigi è chiaro: l’industria italiana ha bisogno di risposte rapide, risorse dedicate e una cornice stabile per non perdere terreno nella sfida globale.
Notizie dello stesso argomento
Trovati 90 record
04/12/2025
Il pane tedesco in pericolo: crisi, chiusure e addio alla tradizione
In Germania chiudono centinaia di panifici l’anno: costi energetici, mancanza di eredi e c...
04/12/2025
Chiusure mercati Asia: Tokyo sprinta, il resto del continente rallenta
Chiusura contrastata delle Borse asiatiche: Tokyo corre con i tecnologici, Cina e India fi...
04/12/2025
Top Manager Reputation, Berlusconi di nuovo primo. Ecco i primi venti
La classifica Top Manager Reputation di novembre 2025 incorona Pier Silvio Berlusconi dava...
04/12/2025
Rottamazione quinquies 2026: guida completa alle nuove cartelle
Rottamazione quinquies 2026: debiti 2000-2023, sconti su sanzioni e interessi, domanda onl...
04/12/2025
Fed, fine della stretta: torna la liquidità (senza dirlo)
La Fed chiude il QT, rilancia liquidità con repo da 13,5 mld e prepara taglio dei tassi. M...
04/12/2025
Bolla AI, debito Usa e stablecoin: rischio tempesta su finanza globale
Boom AI, debito Usa record e stablecoin in espansione: rischio contagio finanziario global...
Trovati 90 record
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720