Confcommercio: "Bollette e carburanti: l'intervento del Governo deve essere più incisivo"

- di: Daniele Minuti
 
Il decreto "Contrasto agli effetti economici e umanitari della crisi ucraina" ha subito nuove modifiche, con il provvedimento del valore da 4,4 miliardi di euro di dotazione finanziaria approvato dal Consiglio dei Ministri che si pone l'obiettivo di difendere il potere d'acquisto delle famiglie italiane e il tessuto imprenditoriale italiano, messo a dura prova dalle conseguenze della guerra in Ucraina. E Confcommercio ha ritenuto positivo l'intervento, seppur non ancora sufficiente.

Confcommercio commenta le misure del Governo sul rincaro carburante e bollette

Gran parte delle risorse del provvedimento proviene da una tassazione del 10% sugli extraprofitti delle società energetiche, con le principali misure che riguardano il taglio di 25 centesimi sulle accise  sui carburanti fino all'8 luglio, il bonus sociale a 5,2 milioni di famiglie che pagheranno bollette per l'ammontare dell'estate 2021, bollette a rate e crediti d'imposta per le imprese e un rafforzamento del golden power.

Confcommercio ha commentato così: "È importante l’introduzione di crediti d’imposta fruibili anche da parte delle imprese che non rientrano nelle consuete definizioni di imprese ‘energivore’ e ‘gasivore’. Occorre infatti contrastare le pesantissime conseguenze della crisi energetica a carico dell’intero sistema produttivo, ma occorre un rafforzamento della misura in termini tanto di percentuale di ristoro e di durata, quanto di una sua più ampia accessibilità. L’intervento andrebbe reso più incisivo e più duraturo in ragione sia degli straordinari rincari dei prezzi industriali dei carburanti, sia dell’eccessivo onere strutturale del prelievo fiscale su tali prodotti. Si conferma, dunque, la necessità di una riforma organica della fiscalità energetica e degli oneri generali di sistema. Importante, poi, l’attenzione rivolta al mondo dell’autotrasporto. Occorre ora che prosegua il confronto con il Governo sul ruolo determinante del sistema logistico e dei trasporti per la competitività del Paese. Capitolo turismo: bene l’applicazione anche alle imprese della disposizione che, per situazioni di particolare difficoltà economica, consente, in caso di esaurimento dei limiti di durata dei trattamenti di integrazione salariale, di fare ricorso a ulteriori 26 settimane di ammortizzatore ordinario fino al 31 dicembre 2022, ma le risorse stanziate a tal fine andranno decisamente e tempestivamente adeguate, così come quelle destinate al credito d’imposta Imu per estenderne la sfera di applicazione alle componenti del turismo attualmente non previste e ai casi di riduzione del fatturato, pur sempre significativa, del trenta per cento e oltre".
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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