Coldiretti: "Green pass: lo stop di camion e tir mette a rischio la spesa degli italiani"

- di: Daniele Minuti
 
Coldiretti lancia l'allarme sulle difficoltà che l'estensione di obbligo di green pass avranno presto sui trasporti: con l'85% dei trasporti commerciali italiani che avviene su strada, il blocco di camion e tir (minacciato dagli autotrasportatori come forma di protesta) potrebbe avere pesanti conseguenze sulla spesa dei cittadini per la poca reperibilità di diversi prodotti fondamentali.

Allarme Coldiretti: "Lo stop dei camion per il green pass mette a rischio la spesa degli italiani"

Quello agroalimentare rimane il settore più delicato perché i ritardi portano anche al deterioramento della merce e mettono quindi a rischio la salute dei consumatori oltre che le forniture per centinaia di migliaia di ristoranti, punti vendita, industrie alimentari o agricole. Questo si aggiunge alle difficoltà di filiera che partono dalle campagne, dove l'obbligo di green pass scatta per 400.000 lavoratori e dove si sta svolgendo la vendemmia (si stima che un quarto di essi non siano ancora vaccinati).

Il Presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, ha dichiarato: "Per non lasciare marcire le produzioni sugli alberi è importante intervenire per facilitare l’accesso al lavoro di quanti sono in regola, l’attività agricola è legata ai cicli stagionali delle coltivazioni e non può essere fermata. Per garantire l’adeguata copertura degli organici necessari a salvare i raccolti è urgente però introdurre strumenti flessibili, concordati con i sindacati, che consentano a percettori di ammortizzatori sociali, studenti e pensionati italiani di poter collaborare temporaneamente alle attività nei campi ma – continua Prandini – c’è la necessità di prorogare i permessi di soggiorno ai lavoratori stagionali extracomunitari già presenti in Italia e di pubblicare il decreto flussi 2021. Una esigenza per salvare il reddito delle imprese ma anche continuare a garantire gli approvvigionamenti alimentari alla popolazione in un momento in cui con la pandemia si è aperto uno scenario di riduzione degli scambi commerciali, accaparramenti, speculazioni e rincari dei prezzi che spinge la corsa dei singoli Stati ai beni essenziali per garantire l’alimentazione delle popolazione".
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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