Alla Mostra del cinema di Venezia sbarca la critica al tax credit

- di: Barbara Leone
 
Mentre domani il Codacons premierà il vincitore del concorso Co. Co. Co. (Corto, Cortissimo, Codacons) nello spazio ‘Ridateci i soldi’, allestito al Lido dal Codacons e gestito da Gianni Ippoliti, con la partecipazione dell’Avv. Carlo Rienzi, la critica al nuovo decreto sul tax credit del governo arriva al Lido, in occasione della Mostra del Cinema. Il Codacons e l’Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi criticano infatti il nuovo decreto interministeriale sul Tax Credit del 10 luglio 2024. Un provvedimento che interviene in maniera negativa e dirompente sul mercato e sulle modalità di produzione del cinema italiano, in particolare di quello indipendente, quello di media e piccola dimensione: la componente principale dell’apparato produttivo e occupazionale nel settore. Concentrando sempre di più le fonti finanziare pubbliche verso le grandi società di produzione, già destinatarie della fetta più grande della torta contributiva dello Stato (sotto la formula del Credito di Imposta), a rimetterci infatti non saranno solo le piccole imprese, ma anche gli spettatori/consumatori, costretti a un’offerta cinematografica sempre più limitata e monotona. Quattro i punti su cui si concentra la critica nei confronti di un provvedimento orientato di fatto contro l’indipendenza culturale del nostro cinema.

Alla Mostra del cinema di Venezia sbarca la critica al tax credit

La drastica riduzione dell’offerta artistica e creativa per il pubblico, con una prevalenza di produzioni “commerciali”; la violazione della concorrenza sia a livello di produzione che nella delimitazione della stessa possibilità di scelta della società di distribuzione; il controsenso di concentrare sempre di più i contributi pubblici su pochissime società privilegiate (spesso grandi gruppi stranieri o multinazionali); l’impatto del decreto a livello occupazionale.

Resta poi da chiarire la legittimità e l’opportunità di effettuare un intervento del genere attraverso lo strumento del decreto interministeriale: per le due Associazioni il vaglio parlamentare resta imprescindibile in tutti i casi in cui si attuano interventi di questa rilevanza. Già lo scorso anno il Codacons si è battuto, con successo, per la difesa dei diritti delle piccole imprese di produzione cinematografica italiane, ottenendo l’annullamento da parte della giustizia amministrativa del decreto ministeriale che, di fatto, le escludeva dal Tax Credit (ammettendo al beneficio solo le società di capitali). E a proposito di produzioni indipendenti, proprio a Venezia durante il festival internazionale del Cinema domani avverrà la premiazione del concorso Co. Co. Co. (Corto, Cortissimo, Codacons) – con il trofeo, opera del maestro Ferdinando Codognotto. Appuntamento fissato per il 31 agosto 2024 (alle ore 13:00) a Venezia, durante il festival internazionale del Cinema. Scenario della premiazione lo spazio ‘Ridateci i soldi’, allestito al Lido dal Codacons e gestito da Gianni Ippoliti, con la partecipazione dell’Avv. Carlo Rienzi. Il premio andrà all’autore del corto ‘Buona la prima’ Daniele Catini, risultato il più votato in occasione della prima edizione del concorso dedicato ai videomaker autori di brevi video di denuncia sociale. Agli altri partecipanti al concorso andrà comunque un riconoscimento per la loro partecipazione (la Menzione Speciale Codacons).

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