Chip: i produttori abbassano le dotazioni tecnologiche

- di: Redazione
 
La carenza di semiconduttori, oltre a causare ritardi nella realizzazione dei prodotti e, quindi, nella loro distribuzione, con tutto quello che concerne il rapporto con i clienti, sta comportando anche un altro aspetto, le cui conseguenze saranno evidenti tra qualche tempo: molti capi d'azienda stanno riprogettando i loro prodotti, concentrandosi su modelli meno recenti e, quindi, con una minore evoluzione tecnologica per ovviare alla crisi dei chip.

I produttori abbassano le dotazioni tecnologiche per via della crisi di produzione dei chip

È certamente una misura temporanea, ma che si sta rendendo necessaria pur di continuare a fornire, a rivenditori e consumatori, dei prodotti pur nel pieno di una carenza di semiconduttori che, secondo la quasi totalità delle previsioni, si protrarrà anche per il prossimo anno.

Il numero di semiconduttori in un'auto moderna, dall'accensione all'impianto frenante, può superare il migliaio. Mentre la carenza globale di chip si trascina, i produttori di automobili da General Motors a Tesla si trovano costretti ad adeguare la produzione e ripensare l'intera catena di approvvigionamento.

La carenza di semiconduttori ha pesato quest'anno sulla produzione automobilistica e si sta estendendo ad altri settori. Di esempi, in questi giorni, ne stanno emergendo parecchi. C'è chi, producendo dei veicoli elettrici del tipo di quelli usati, da un singolo soggetto, per muoversi in spazi chiusi (come, ad esempio, centri commerciali e aeroporti) sta riprogettando il suo prodotto sostituendo più componenti per controllare funzioni come batterie, luci e sirene con una scheda centralizzata e integrata con un singolo processore per controllare tutte le componenti. Una azienda che produce motoslitte ha deciso di privare i prossimi esemplari in uscita dagli stabilimenti dei grandi schermi GPS, con la premessa di istallarli quando le componenti riprenderanno ad arrivare regolarmente.
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