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CDP: "Dal PNRR, 1 miliardo per interventi in student housing"

- di: Daniele Minuti
 
CDP: 'Dal PNRR, 1 miliardo per interventi in student housing'
Gli analisti di CDP hanno pubblicato un biref dal titolo "Student housing: quale futuro tra pubblico e privato?" in cui analizzano la quantità di nuovi alloggi che serviranno per soddisfare la richiesta degli studenti universitari fuori sede, le città in cui intervenire a riguardo e le prospettive di sviluppo del settore sulla base delle previsioni contenute all'interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Analisi CDP sullo stato dello student housing in Italia

Come spiegato dal report, il PNRR stanzia per lo student housing circa 1 miliardo di euro, assegnati al Ministero dell'università e della ricerca per accrescere il numero di posti letto e prevedendo contestualmente una riforma volta a incentivare il coinvolgimento del capitale privato.

Secondo gli analisti di CDP, le misure previste dal Piano corrispondono a due circostanze precise: la crescita di studenti fuorisede registrata negli ultimi anni e la contemporanea carenza strutturale di alloggi in residenze universitarie (al momento nel nostro paese vanno a soddisfare poco meno dell'8% della richiesta). Ci sarebbe bisogno, per pareggiare gli standard europei, di aumentare la dotazione con circa 100.000 nuovi posti letto.

Il fabbisogno di alloggi per studenti è stato analizzato tramite valutazioni su tre criteri (domanda potenziale di posti letto, mercato delle locazioni private e dinamiche della popolazione studentesca fuorisede) con le città universitarie del Centro Nord, specialmente le grandi aree metropolitane, che denunciano un bisogno urgente (il gap calcolato per Milano è di 16.000 posti letto, con Bologna, Roma e Torino poco sotto i 7.000 posti letto).

Quali sono però i possibili ostacoli al potenziale di sviluppo secondo CDP? "L'assenza di una classe di investimento specifica riconosciuta a livello di sistema appetibile per gli investitori, la frammentazione della governance legata all’eterogeneità degli attori coinvolti e la mancanza di un quadro incentivante in termini fiscali e burocratici". Con i futuri interventi che dovranno essere guidati da direttive di sostenibilità economico-finanziaria diversificando sia l'utenza target e la durata dei canoni di locazione.

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