Assalto a Capitol Hill: imminente la condanna dello ''sciamano di QAnon''

- di: Redazione
 
Tra poche ore conoscerà la sua sorte Jacob Chansley, l'autodefinitosi "QAnon Shaman" e che usava lo pseudonimo di Jake Angeli, che, il sei gennaio scorso, vestito da sciamano indiano, diede l'assalto a Capitol Hill, a Washington. Per le sue azioni comparirà davanti ad un giudice federale che dovrà decidere l'entità della sua condanna. I pubblici ministeri, la scorsa settimana, hanno sollecitato che Chansley, 33 anni, riceva una condanna a 51 mesi di reclusione, che sarebbe la pena detentiva più lunga chiesta tra le centinaia di persone che sono state accusate penalmente per l'assalto alla sede del Congresso.

Lo "Sciamano di QAnon" sarà presto condannato per i fatti di Capitol Hill

"L'imputato è stato tra i primi 30 rivoltosi a penetrare nel Campidoglio degli Stati Uniti", hanno scritto i pubblici ministeri nella loro memoria d'accusa. L'imputato, oltre a fare irruzione nella sale dell'edificio, per i pm ha urlato oscenità sui ''legislatori della nostra nazione'', sottolineando "l'opportunità di liberare il nostro governo da coloro che ha a lungo considerato traditori".

Chansley, il 3 settembre, si è dichiarato colpevole di ostruzione illegale di un procedimento ufficiale (qualcosa di simile all'interruzione di pubblico servizio dell'ordinamento italiano). Diversi video e immagini hanno mostrato Chansley che brandiva la sua lancia nell'aula del Senato, dove, secondo i pubblici ministeri, ha guidato un gruppo di rivoltosi in una preghiera sul palco e ha lasciato una nota minacciosa per l'allora vicepresidente Mike Pence, in cui c'era scritto: ''È solo questione di tempo. La giustizia sta arrivando!".

Se il giudice distrettuale degli Stati Uniti Royce Lamberth accettasse la raccomandazione di condanna formulata dai rappresentanti della pubblica accusa, Chansley – che non è accusato di aggressione alle forze dell'ordine o distruzione di proprietà e che è in carcerazione preventiva da dieci mesi – dovrebbe affrontare una detenzione più lunga di quella inflitta a Scott Fairlam, un ex combattente di arti marziali miste che la scorsa settimana è stato condannato a 41 mesi in carcere per aver aggredito un agente di polizia durante la rivolta.

L'avvocato di Chansley, Albert Watkins, ha sostenuto che il suo cliente soffre di instabilità mentale. Per questo ha chiesto una condanna "significativamente inferiore" ai 51 mesi richiesti dai pubblici ministeri, motivando la sua richiesta con queste parole: ''Questo caso riguarda un giovane uomo straordinario, gentile, gentile, intelligente, spirituale e non violento che ha passato la vita cercando di superare vulnerabilità, difficoltà e negligenza della società significative ma nascoste per autoeducarsi scolasticamente, autoeducarsi spiritualmente, navigare autonomamente nella società e concludere da solo che è responsabile delle sue azioni, cerca di essere ritenuto responsabile e desidera che la Corte lo riconosca", ha detto Watkins.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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