Camera, settimana chiave tra Consiglio Ue e dossier bancari: Meloni riferisce sull’Europa
- di: Cristina Volpe Rinonapoli

Settimana ad alta densità istituzionale alla Camera dei deputati, dove l’Aula sarà impegnata su tre fronti centrali per l’agenda economica del Paese: le prospettive europee, la stabilità del sistema bancario e il calendario dei provvedimenti in scadenza, a partire dal decreto su lavoro e protezione civile.
Camera, settimana chiave tra Consiglio Ue e dossier bancari: Meloni riferisce sull’Europa
Nella seduta di mercoledì alle 11.30, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni renderà le comunicazioni in vista della riunione del Consiglio europeo del 18 e 19 dicembre 2025. L’intervento offrirà l’occasione per delineare la posizione italiana sui principali dossier comunitari, dalla governance economica alle politiche industriali, fino ai temi della sicurezza, dell’energia e della competitività del sistema produttivo europeo.
Al centro del confronto anche le prospettive di finanza pubblica, l’attuazione delle nuove regole fiscali europee e il coordinamento delle politiche di bilancio in una fase ancora segnata da crescita moderata, inflazione sotto osservazione e tensioni geopolitiche. È previsto il dibattito parlamentare a seguire.
Banche, informativa su Mps-Mediobanca e riflessi sul sistema
Nella giornata di giovedì alle 17 è in programma l’informativa urgente del Governo sulla vicenda Monte dei Paschi di Siena-Mediobanca, con la partecipazione del ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti. L’intervento è atteso per chiarire l’orientamento dell’esecutivo rispetto alle evoluzioni del dossier e alle possibili implicazioni per il sistema bancario italiano.
Il tema si inserisce in un contesto più ampio che riguarda il percorso di consolidamento del settore, la valorizzazione delle partecipazioni pubbliche e il rispetto degli impegni assunti con le autorità europee in materia di concorrenza e aiuti di Stato. Sullo sfondo, l’attenzione dei mercati resta concentrata sugli effetti in termini di stabilità finanziaria e sulla strategia di lungo periodo del Tesoro.
Decreto lavoro e protezione civile, il passaggio della fiducia
Sul piano legislativo, martedì alle 14 il Governo porrà la questione di fiducia sul decreto legge per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro e in materia di protezione civile, già approvato dal Senato e in scadenza il 30 dicembre 2025.
Il calendario prevede mercoledì dalle 17 le dichiarazioni di voto e alle 18.40 la votazione per appello nominale. Al termine, l’Aula proseguirà l’esame con una sessione notturna. L’eventuale seguito è calendarizzato per giovedì, nelle fasce mattutine e pomeridiane, con possibile prosecuzione serale dopo l’informativa del Governo.
Il provvedimento incide su aspetti rilevanti per il mondo produttivo e per la gestione delle emergenze, con ricadute organizzative e finanziarie per imprese, enti locali e amministrazioni coinvolte.
Accordi internazionali e misure settoriali in agenda
All’ordine del giorno figurano inoltre diversi testi già approvati dal Senato, con profili economici e territoriali. Tra questi, il disegno di legge di ratifica dell’Accordo Italia-Svizzera sull’imposizione dei lavoratori frontalieri, rilevante per le aree di confine e per il coordinamento fiscale transfrontaliero.
In agenda anche la proposta di legge per la promozione e la valorizzazione dei cammini d’Italia, con potenziali effetti sul turismo lento e sullo sviluppo delle aree interne, e il disegno di legge sulla sicurezza delle attività subacquee, che interessa settori strategici come infrastrutture, energia e tutela degli impianti.
Completano il quadro la proposta di legge sul diritto allo studio e la prevenzione della dispersione scolastica e la delega al Governo per il sostegno delle attività educative e ricreative non formali, con implicazioni per il sistema educativo, il terzo settore e le politiche di inclusione sociale.