Musica: è morto Burt Bacharach, ha scritto una colonna sonora lunga due secoli

- di: Diego Minuti
 
E' morto a 94 anni, a Los Angeles, il grande compositore americano Burt Bacharach, che ha scritto decine e decine di pezzi entrati nella storia della musica. Se solo si dovesse fare un elenco dei brani che Bacharach ha scritto e che hanno fatto cantare, ballare e sognare milioni e milioni di persone occorrerebbero molte pagine.
Perché melodie indimenticabili come "Walk on By", "Do You Know the Way to San Jose", ''Alfie'', I Say a Little Prayer'', ''I'lle Never Fall in Love Again'' e ''This Guy's in Love with You'' hanno accompagnato intere generazioni, da quando, negli anni '50, si affacciò nel mondo della musica. Anche se Dionne Warwick era stata la sua interprete preferita, Bacharach, di solito in tandem con il paroliere Hal David, ha anche creato brani per Aretha Franklin, Dusty Springfield, Tom Jones e molti altri. Ed Elvis Presley, i Beatles e Frank Sinatra sono stati tra gli innumerevoli artisti che hanno cantato cover delle sue canzoni, cosa che hanno fatto cantanti anche di epoche più recenti.

Musica: è morto Burt Bacharach

Una delle più fulminanti definizioni di Bacharach l'ha data Elvis Costello che, in un'intervista del 2018, ricordando l'album che avevano scritto assieme nel 1998, ''Painted from Memory'', disse di Bacharach: "La versione abbreviata di lui è che ha qualcosa a che fare con l'ascolto facile. Può essere piacevole ascoltare queste canzoni, ma non c'è niente di facile in esse. Prova a suonarli. Prova a cantarle''.
Bacharach è stato otto volte vincitore di un Grammy, un premiato compositore di Broadway per “Promises, Promises” e tre volte vincitore di un Oscar. Ha ricevuto due Academy Awards nel 1970, per la colonna sonora di "Butch Cassidy and the Sundance Kid" e per la canzone "Raindrops Keep Fallin' on My Head" (condivisa con David). Nel 1982, lui e la sua allora moglie, la paroliera Carole Bayer Sager, vinsero l'Oscar per "Il meglio che puoi fare", il tema di "Arthur". Tra i brani inserite in colonne sonore c'è anche ''What's new, pussycat?'', cantata da Tom Jones, di ''Casino Royale'', del 1967, parodia delle pellicole di James Bond. Era un ospite frequente alla Casa Bianca, sia che il presidente fosse repubblicano o democratico. Nel 2012 gli è stato consegnato il Premio Gershwin da Barack Obama, che aveva cantato alcuni secondi di "Walk on By" durante un'apparizione elettorale.

Sposato quattro volte, ha formato i suoi legami più duraturi con il lavoro. Era un perfezionista che ha impiegato tre settimane per scrivere "Alfie" e poteva passare ore a modificare un singolo accordo. Carole Bayer Sager una volta osservò che la routine della vita di Bacharach rimaneva essenzialmente la stessa: cambiavano solo le mogli.
Bacharach era essenzialmente un compositore pop, ma le sue canzoni divennero successi per artisti di generi completamente diversi. In gioventù era stato abbastanza solitario, descritto come un ragazzo basso e impacciato così a disagio per essere ebreo che scherniva persino altri ebrei. Nato a Kansas City, in Missouri, si trasferì presto a New York City, cominciando ad esercitarsi al pianoforte incoraggiato dalla madre, anch'ella pianista. Ancora minorenne, si intrufolava nei jazz club, con un documento d'identità falso, e ascoltava grandi come Dizzy Gillespie e Count Basie. Di povere origini, riuscì a ottenere un posto al conservatorio della McGill University di Montreal. La sua carriera ebbe la svolta quando incontrò Hal David, con il quale, con ''Magic Moments'', incisa nel 1958 da Perry Como, toccò il primo milione di copie vendute. Poi, nel 1962, Bacharach e David individuarono in una cantante di supporto per i Drifters, Dionne Warwick, quel che cercavano, avendo "un tipo molto speciale di grazia ed eleganza".
Il trio ha prodotto hit dopo hit, iniziando con "Don't Make Me Over" e proseguendo con "Walk on By", "I Say a Little Prayer", "Do You Know the Way to San Jose", "Trains and Boats e Planes". Canzoni molto complesse, certo più di quanto fosse facile ascoltarle. Dopo una rottura, durata molto anni, Bacharach e David ripresero la loro collaborazione, interrotta solo dalla morte del paroliere, di cui il compositore disse che scriveva testi "come un film in miniatura".
Tags: bacharach
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