Borse: nervosismo sui mercati asiatici, dopo la chiusura ''no'' di Wall Street

- di: Redazione
 
I mercati borsistici della regione Asia-Pacifico hanno avuto un andamento non omogeneo, anche perché tra gli investitori sta prendendo sempre più forza l'ipotesi che la Federal Reserve possa non tagliare i tassi di interesse, come pure sembrava imminente.

Borse: nervosismo sui mercati asiatici, dopo la chiusura ''no'' di Wall Street

Il benchmark giapponese Nikkei ha perso meno dello 0,1% per chiudere a 35.466,17. L'australiano S & P/ASX 200 ha lasciato lo 0,6% a 7.346,50. Il Kospi sudcoreano ha, invece. guadagnato lo 0,3% a 2.442,99.
In recupero, rispetto alle perdite dei giorni scorsi, l'indice Hang Seng di Hong Kong, che ha chiuso la giornata guadagnando lo 0,6% a 15.369,59.
Male invece lo Shanghai Composite, sceso dell'1,0% a 2.805,55.

Ieri Wall Street non è andata bene, con lo scemare dell'ottimismo che la Federal Reserve possa decidere tagli dei tassi di interesse. L'indice S & P 500 è sceso di 26,77 punti (-0,6%), a 4.739,21, andando in territorio negativo per la seconda giornata di fila, dopo le sedute ''vincenti'' delle scorse settimane. Il Dow Jones Industrial Average ha chiuso con un - 0,3%, a 37.266,67, e il Nasdaq composite ha perso lo 0,6%, a 14.855,62.

Il rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni è balzato immediatamente dopo il rapporto sulle vendite al dettaglio ed è salito dal 4,06% al 4,10% mercoledì. Anche il rendimento dei titoli del Tesoro a due anni, che seguono più da vicino le aspettative per la Fed, è salito, dal 4,22% al 4,34%.
Nel commercio energetico, il greggio americano di riferimento è salito di 54 centesimi a 73,10 dollari al barile. Il greggio Brent, lo standard internazionale, è aumentato di 34 centesimi a 78,22 dollari al barile.

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