• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Mercati asiatici contrastati, pesa aumento del tasso di interesse in Australia

- di: Redazione
 
Mercati asiatici contrastati, pesa aumento del tasso di interesse in Australia
I mercati asiatici appaiono oggi contrastati anche per effetto dell'annuncio della banca centrale australiana di avere alzato il tasso di interesse di riferimento, per la prima volta dal 2010, dallo 0,1% allo 0,35%.
Le borse sembrano ora in attesa delle prossime mosse della Federal Reserve statunitense, nell'ambito degli sforzi che, come altre banche centrali, sta portando avanti per frenare l'inflazione. La banca centrale americana dovrebbe aumentare domani i tassi di interesse a breve termine al doppio rispetto al solito.

L'aumento del tasso di interesse in Australia turba i mercati asiatici

L'S&P/ASX 200 australiano è sceso dello 0,5% a 7.307,50 e le azioni sulle borse di Tailandia e Taiwan sono arretrate. L'Hang Seng di Hong Kong è salito dello 0,9% a 21.278,11 e il Kospi in Corea del Sud è salito dello 0,2% a 2.691,37.

Ieri un'inversione di tendenza nel tardo pomeriggio, guidata dai titoli tecnologici, ha fatto segnare un moderato rialzo a Wall Street, scongiurando ulteriori perdite dopo un aprile molto negativo, per effetto delle massicce vendite di titoli tecnologici.
L'S&P 500 è salito dello 0,6% a 4.155,38, mentre il Dow Jones Industrial Average ha guadagnato lo 0,3% a 33.061,50. Il Nasdaq è salito dell'1,6% a 12.536,02.

Anche le azioni delle società più piccole hanno invertito la rotta dopo aver trascorso gran parte della giornata in rosso. L'indice Russell 2000 è salito dell'1% a 1.882,91.
Poco più della metà dei titoli dell'S&P 500 ha chiuso in rialzo, con i settori della tecnologia e delle comunicazioni che guidano gran parte del progresso. Chipmaker Nvidia e la società madre di Facebook, Meta Platforms, sono aumentate ciascuna del 5,3%.
Il petrolio greggio di riferimento statunitense ha perso 27 centesimi a 104,90 dollari al barile nel commercio elettronico sul New York Mercantile Exchange. Il Brent ha perso 28 centesimi a 107,30 dollari al barile.
Notizie dello stesso argomento
Trovati 117 record
13/12/2025
Rottamazione quinquies: cosa cambia davvero e per chi conviene
Rottamazione quinquies nella manovra 2026: chi può aderire, chi resta escluso, scadenze, r...
13/12/2025
Stretta sui pagamenti PA ai professionisti: scoppia la protesta
La nuova norma della manovra lega i pagamenti della PA alla regolarità fiscale dei profess...
13/12/2025
Manovra 2025: iperammortamento, casa e welfare riscritti
Manovra 2025: iperammortamento fino al 2028, novità su Isee e prima casa, assegno di inclu...
13/12/2025
Ex Ilva: offerte Usa riaprono la partita industriale
Arrivano due offerte vincolanti per l’ex Ilva di Taranto: Bedrock Industries e Flacks Grou...
13/12/2025
EssilorLuxottica compra Signifeye e accelera sulle cliniche
EssilorLuxottica acquisisce Signifeye: 15 cliniche oftalmiche nelle Fiandre e closing prev...
13/12/2025
Dazi Ue: mini pacchi, Shein e Temu pagano 3 euro
Da luglio l’Unione Europea introduce un dazio fisso di 3 euro sui mini-pacchi extra-Ue. St...
Trovati 117 record
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720