Mercati in altalena tra inflazione e geopolitica: Europa divisa
- di: Matteo Borrelli

Milano chiude in lieve rialzo, petrolio e oro oscillano, occhi puntati sulla BCE e sulle tensioni commerciali USA-Cina.
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Europa divisa: tra rialzi e incertezze
Le Borse europee hanno chiuso la seduta di oggi, 3 giugno 2025, con andamenti contrastanti. Francoforte ha registrato un incremento dello 0,62% a 24.091 punti, Parigi ha guadagnato lo 0,34% a 7.763 punti, mentre Londra ha segnato un modesto +0,15% a 8.787 punti. In controtendenza, Madrid ha perso lo 0,69% a 14.119 punti, mentre Amsterdam ha chiuso con un lieve rialzo dello 0,21% a 920 punti, nonostante la crisi di governo in corso.
A Milano, il FTSE MIB ha chiuso in rialzo dello 0,23% a 40.074 punti, mentre il FTSE Italia All-Share è rimasto sostanzialmente invariato a 42.539 punti.
Wall Street cauta tra dazi e dati economici
Alle 17:40 italiane, Wall Street mostrava un andamento moderatamente positivo. Il Dow Jones si attestava a 42.305,48 punti, mentre il Nasdaq 100 registrava un incremento, raggiungendo i 21.491,75 punti . L’attenzione degli investitori rimane focalizzata sulle tensioni commerciali tra USA e Cina, con l’annuncio del presidente Trump di un raddoppio delle tariffe su alluminio e acciaio al 50% a partire da domani 4 giugno. La Casa Bianca ha espresso ottimismo su un possibile accordo con l’UE e ha preannunciato un probabile incontro tra Trump e il presidente cinese Xi Jinping.
Valute e materie prime: movimenti contrastanti
Sul fronte valutario, l’euro ha registrato un lieve calo rispetto al dollaro, attestandosi a 1,1386 USD. Per quanto riguarda le materie prime, il prezzo del petrolio WTI è salito a 62,87 dollari al barile alle 15:40. L’oro ha subito una leggera flessione, scendendo a 94,51 euro al grammo.
Spread e rendimenti: stabilità relativa
Lo spread BTP-Bund si è attestato a 98,6 punti base, mentre il rendimento del BTP decennale italiano è stato del 3,41%.
Piazza Affari: i protagonisti della giornata
FTSE MIB
Titoli in rialzo:
• STMicroelectronics: +3,44%
• Stellantis: +2,58%
• Amplifon: +2,54%
• Prysmian: +1,73%
Titoli in calo:
• Mediobanca: -3,04%
• Generali Assicurazioni: -2,06%
• Poste Italiane: -1,46%
• Snam: -1,32%
FTSE Mid Cap
Titoli in rialzo:
• Technoprobe: +5,65%
• SOL: +2,98%
• Comer Industries: +2,26%
• D’Amico: +2,25%
Titoli in calo:
• Juventus: -3,77%
• Italmobiliare: -2,95%
• OVS: -2,42%
• Alerion Clean Power: -2,39%
FTSE Small Cap
Titoli in rialzo:
• Caltagirone SpA: +0,85%
• Moltiply Group: +0,82%
Titoli in calo:
• Banco di Desio e della Brianza: -2,56%
• Banca Ifis: -1,94%
• Credem: -1,79%
• GVS: -1,60%
Gli analisti: “Mercati ipersensibili, ma la vera partita si gioca giovedì”
“È evidente che i mercati stanno già scommettendo su un taglio dei tassi da parte della BCE”, spiega Carsten Brzeski, capo economista di ING, “ma il rischio è che Christine Lagarde mantenga il tono prudente, e questo potrebbe deludere chi si aspetta una svolta espansiva già da giugno”.
Anche secondo Chiara Cremonesi, strategist di UniCredit, “il calo dell’inflazione è incoraggiante, ma non ancora sufficiente a giustificare un ciclo accomodante profondo. La BCE teme un rimbalzo nei prezzi energetici estivi”.
Prospettive: occhi puntati sulla BCE
L’attenzione degli investitori è ora rivolta alla prossima riunione della Banca Centrale Europea, prevista per giovedì. Con l’inflazione nell’Eurozona scesa al di sotto del target del 2%, passando dal 2,2% di aprile all’1,9% di maggio, i mercati attendono segnali su possibili ulteriori tagli dei tassi di interesse.
In un contesto globale caratterizzato da incertezze geopolitiche e tensioni commerciali, i mercati finanziari continuano a navigare tra speranze di stimoli monetari e timori di rallentamenti economici.