Mercati asiatici chiudono misti, Tokyo giù dello 0,72%
- di: Matteo Borrelli

Le piazze finanziarie asiatiche hanno registrato performance contrastanti nella seduta odierna, mentre gli investitori attendono con cautela i dati sul mercato del lavoro statunitense e monitorano gli sviluppi nelle relazioni commerciali globali.
Andamento delle principali Borse asiatiche
• Tokyo: L’indice Nikkei 225 ha chiuso in calo dello 0,72%, attestandosi a 38.787,02 punti. Gli operatori di mercato attribuiscono questa flessione al rafforzamento dello yen, che ha raggiunto i massimi degli ultimi due mesi contro il dollaro, scambiando a 151,60.
• Shanghai: Il Composite Index di Shanghai ha guadagnato lo 0,61%, chiudendo a 3.314,29 punti.
• Shenzhen: L’indice ha registrato un incremento dell’1,1%, sostenuto da acquisti nel settore tecnologico.
• Hong Kong: L’Hang Seng Index è salito dell’1,35%, chiudendo a 31.173,35 punti, trainato dai titoli tecnologici cinesi.
• Seoul: Il KOSPI ha segnato una flessione dello 0,58%, chiudendo a 2.530,79 punti, riflettendo la prudenza degli investitori in vista dei dati economici statunitensi.
• Mumbai: L’indice SENSEX ha registrato una lieve diminuzione dello 0,05%, chiudendo a 60.621,77 punti, in attesa di ulteriori indicazioni economiche globali.
Valute e materie prime
Sul fronte valutario, lo yen giapponese si è rafforzato, scambiando a 151,60 per dollaro, mentre l’euro è stato scambiato a 1,0385 dollari.
Per quanto riguarda le materie prime, l’oro ha registrato un leggero aumento, con il prezzo spot che si attesta a 1.875 dollari l’oncia, riflettendo una domanda stabile per il metallo prezioso come bene rifugio.
Attese per i dati economici statunitensi
Gli investitori globali sono in attesa dei dati sul mercato del lavoro negli Stati Uniti, inclusi il tasso di disoccupazione e l’indice delle retribuzioni, che potrebbero fornire indicazioni sulle future mosse della Federal Reserve in materia di politica monetaria.
Dichiarazioni degli analisti
Yeap Jun Rong, stratega di mercato presso IG, ha osservato: “L’indice Nikkei potrebbe subire ulteriori pressioni a causa di un yen più forte, con un aumento significativo della spesa delle famiglie a gennaio che rafforza le aspettative di ulteriori rialzi dei tassi da parte della Bank of Japan”.