Borse: in Asia la settimana si chiude guardando con timore all'economia americana

- di: Redazione
 
L'ultima giornata di contrattazioni della settimana si è chiusa, per i mercati asiatici e del Pacifico, all'insegna dell'attesa, guardando con timore a quanto sta accadendo negli Stati Uniti, dove persistono le preoccupazioni di una possibile recessione.
In particolare grande attenzione viene riservata al rapporto sul mercato del lavoro negli Stati Uniti, che dovrebbe essere reso noto nelle prossime ore e il cui contenuto potrebbe condizionare le imminenti decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse. Il rapporto, in particolare, potrebbe determinare l'entità del taglio dei tassi di interesse che la Federal Reserve applicherà nella prossima riunione di questo mese, dopo averli mantenuti al massimo degli ultimi due decenni per frenare l'inflazione.

Borse: in Asia la settimana si chiude guardando con timore all'economia americana

Il benchmark giapponese Nikkei 225 è rimasto pressoché invariato nelle contrattazioni mattutine, guadagnando meno dello 0,1% a 36.657,79. L'S & P/ASX 200 australiano è salito dello 0,6% a 7.998,00, mentre il Kospi sudcoreano - che ha registrato la peggiore performance tra gli indici principali della regione - ha lasciato l'1,8% a 2.529,31. Lo Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,3% a 2.797,15. La borsa di Hong Kong oggi non ha lavorato per l'avvicinarsi di un tifone che ha imposto la chiusura degli uffici non essenziali e di molte attività commerciali.

Ieri Wall Street ha vissuto una seduta nervosa, con la maggior parte delle azioni in arretramento. L'S & P 500 è scivolato dello 0,3% e il Dow Jones Industrial Average ha perso 219 punti, ovvero lo 0,5%.
Il Nasdaq Composite ha retto meglio del resto del mercato, guadagnando lo 0,3% grazie ai guadagni di Tesla e di una manciata di altri titoli Big Tech.
Anche i rendimenti dei Treasury sono scesi un po' nel mercato obbligazionario in seguito ai report economici contrastanti. Un rapporto ha affermato ieri che la crescita delle aziende nei settori della finanza, dell'assistenza sanitaria e di altri servizi è stata più forte del previsto il mese scorso.

Nel complesso, l'S & P 500 è sceso di 16,66 punti a 5.503,41 e Dow di 219,22 punti a 40.755,75. Il Nasdaq Composite è invece salito di 43,36 punti a 17.127,66.
Nel trading energetico, il greggio di riferimento degli Stati Uniti è salito di 11 centesimi a 69,26 dollari al barile. Il greggio Brent, lo standard internazionale, ha aggiunto 11 centesimi a 72,80 dollari al barile.
Notizie dello stesso argomento
Trovati 72 record
Pagina
12
06/01/2025
A partire dal 9 gennaio 2025, i bonifici istantanei nell’Unione Europea saranno offerti al...
06/01/2025
L'impero imprenditoriale di Chiara Ferragni si estende ben oltre la sua fama di influencer...
05/01/2025
Banca Monte dei Paschi di Siena (MPS) ha recentemente comunicato i risultati finanziari re...
05/01/2025
L’Italia si conferma una delle mete preferite al mondo, con oltre 251 milioni di visitator...
05/01/2025
Dal primo gennaio 2025 la Procreazione Medicalmente Assistita (PMA) è inclusa nei Livelli ...
05/01/2025
Negli ultimi mesi il mondo del lavoro ha assistito a un deciso cambio di paradigma: il rit...
Trovati 72 record
Pagina
12
Il Magazine
Italia Informa n°6 - Novembre/Dicembre 2024
Newsletter
 
Iscriviti alla nostra Newsletter
Rimani aggiornato su novità
eventi e notizie dal mondo
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli