Borsa: Cina e Powell spingono ancora indici con tech protagonista, +0,5% Milano

- di: RCor
 
I listini europei, che vengono da due mesi di forte recupero (+20% l'Eurostoxx50), trovano lo spunto per salire anche nella prima sessione di dicembre grazie alla prospettiva di un approccio meno stringente della Cina sulle misure anti-Covid e di un rallentamento della Fed nel percorso di rialzo dei tassi di interesse Usa. Trainati dai titoli tecnologici, che gia' ieri avevano spinto S&P500 e Nasdaq, gli indici azionari sono tutti in buon rialzo: Amsterdam e Zurigo (+1,1%) sono le migliori, mentre Parigi, Francoforte e Milano salgono di circa mezzo punto percentuale. In particolare Piazza Affari segna +0,50% nel Ftse Mib sostenuta dalla corsa di St e di Diasorin (per entrambe rialzo superiore al 3%). Tra i piu' vivaci anche Moncler, Pirelli e Ferrari. Le vendite invece colpiscono i petroliferi (-2,3% Tenaris, -1,3% Eni) e le banche a cominciare da Unicredit (-2,4%). Fuori dal Ftse Mib rimbalza Juventus (+2,7%) dal momento che l'azionista Exor esclude un ricorso all'aumento di capitale; guadagna quasi il 3% Brunello Cucinelli sostenuta da un "buy" di Ubs. Torna a salire il petrolio dopo una mattinata sottotono: il Brent febbraio e' scambiato a 87,6 dollari al barile, il Wti gennaio a 81,3 dollari al barile. Il prezzo del gas naturale sale del 3,3% ad Amsterdam a 151 euro al megawattora. Sul mercato valutario netta risalita dello yen, mentre il cambio tra euro e dollaro resta sopra 1,04 (1,043).
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