Il leader di Confindustria, Carlo Bonomi, ha parlato in assemblea concentrandosi principalmente su cosa sarà necessario da questo momento in avanti per superare la crisi in cui l'Italia è caduta a causa della pandemia.
Con il premier Giuseppe Conte fra i presenti, bonomi ha sottolineato l'importanza di non sbagliare nell'utilizzo delle risorse che arriveranno dal Recovery Fund chiedendo di fatto un patto fra l'esecutivo, Confindustria e tutte le altre parti sociali.
Di seguito la relazione completa.
"L'Italia deve evitare di diventare un paese che vive di sussidi, mettendo al centro di tutto giovani e donne" - ha spiegato il leader di Confindustria -
"C'è grande bisogno di una profonda riforma sugli ammortizzatori sociali, argomento su cui a metà luglio inviammo sia al Governo che ai sindacati una proposta dettagliata senza ancora ricevere risposta. Si ispira al varo di politiche attive per quanto riguarda il lavoro e smontando lo strumento del Reddito di Cittadinanza, che di fatto non contrasta la povertà ma che ormai è riconosciuto all'unanimità come strumento che non funziona".
Continua Bonomi:
"Presidente Conte, lei ha detto che se sbaglia sul Recovery Fund dovrà essere mandato a casa ma non è così: se sbagliamo, andiamo a casa tutti perché in quel caso il danno per il paese sarebbe immenso e lo pagheremmo tutti negli anni a venire, non possiamo permettercelo. Il Governo dovrà stabilire le priorità per gestire i fondi dall'Europa, serve una visione di fondo che guardi lontano, bisogna concentrare queste somme per risolvere danni irrisolti non dando una goccia a chiunque ne abbia bisogno. Occorre un welfare che ponga la natalità al centro della natalità. Non c'è futuro per la società senza le energie di giovani e donne".